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Cronaca San Giuseppe / Piazza Giovanni Battista Garzetti

Gaudenti dimezzati: "A rischio un momento di aggregazione fondamentale"

"Il Mercatino dei Gaudenti è un luogo di aggregazione che appartiene alla vita cittadina" così si difendono gli organizzatori dell'appuntamento bisettimanale, dove le bancarelle si sono ridotte della metà a causa delle nuove norme

Non saranno le 40 tristi bancarelle dell'esordio di febbraio, nè le 16 dell'appuntamento successivo (complice la pioggia) in piazza Dante, ma le 80 bancarelle presenti sabato scorso al Mercatino dei Gaudenti sono comunque la metà rispetto alla media del periodo precedente all'entrata in vigore delle nuove norme, quando il numero di espositori si aggirava attorno ai 160.

La colpa, come si sa, è delle nuove norme roprovinciali che hanno fissato a 10 eventi il tetto massimo per ogni espositore, che è tenuto inoltre ad iscriversi, al costo  di 58 euro, in un apposito albo. "Andando avanti così si rischia di perdere un grande momento  di socialità, entrato a far parte della vita dei trentini da ormai vent'anni. Si dice "ci vediamo al mercatino", che è un luogo di incontro, oltre che un'attività che mantiene viva la città"; è amareggiato Enzo Asprino, vicepresidente dell'associazione Arteria, che da sempre gestisce il mercatino.

"La situazione è chiara, non è più come una volta, e sembra che anche i vigili, che ora passano per timbrare il tesserino dei partecipanti, e con i quali abbiamo da sempre un ottimo rapporto, si siano accorti del calo di bancarelle e di affluenza quindi anche il Comune ne è al corrente" prosegue. Due le proposte in fase di studio per "correggere" la norma, evidentemente troppo severa: permettere ai nuclei familiari di iscriversi con più soggetti, aumentando così il numero di eventi dosponibili, oppure circoscrivere i limite di eventi (attualmente 10) ad ogni comune.

Le norme sono state pensate per scoraggiare i "professionisti" dell'usato, provenienti soprattutto da fuori provincia, ma non è stato così: "chi lo fa per lavoro una scappatoia la trova, va da qualche altra parte, ma queste normepenalizzano soprattutto chi vuole fare una bancarella saltuariamente, magari perchè svuota una cantina o vuole liberarsi di oggetti e mobili. Non coviene pagare l'iscrizione per esporre solamente due o tre volte all'anno, eppure questo tipo di bancarellieri erano molto comuni nel nostro mercatino".

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