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Cronaca

La grazia di Mattarella per l'ex terrorista Oberleiter

L'uomo, ormai 80enne, era condannato all'ergastolo per gli attentati del '66 e '67. Urzì (Fratelli d'Italia): "Sconfitta la follia secessionista"

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha concesso la grazia a Heinrich Sebastian Oberleiter, l'ex terrorista altoatesino che aveva partecipato agli attentati di matrice indipendentista in Alto Adige tra il 1966 e il 1967. Nell'adottare il provvedimento, riporta una nota del Quirinale, il capo dello Stato ha tenuto conto del fatto che i suoi atti criminosi non hanno provocato decessi, del ravvedimento del condannato che, in una dichiarazione allegata alla domanda di grazia presentata dai figli, ha espresso ripudio della violenza e forte rammarico per le vittime di tutti gli attentati di quel periodo e per il dolore arrecato alle loro famiglie, della sua età, del parere favorevole del Procuratore Generale competente e del perdono concesso dalle due persone offese che è stato possibile interpellare nel corso dell'istruttoria, nonché della condizione di generale concordia da tanto tempo raggiunta a distanza da quella stagione.

Un gesto accolto positivamente da parte del coordinatore regionale e consigliere provinciale trentino di Fratelli d'Italia, Alessandro Urzì. "Oberleiter si è rivolto alla più alta carica della Repubblica Italiana, ossia quella Repubblica contrastata negli anni della sua giovinezza con la violenza, un atto di riconoscimento politico che condanna definitivamente la stagione del secessionismo politico" commenta Urzì.

"Non si potrebbe essere più soddisfatti dell’umiltà con cui l’ergastolano rifugiatosi all’estero per terminare la sua fuga ha dovuto chinarsi alle generose Istituzioni della Repubblica Italiana. Con questo atto Oberleiter smette di essere un simbolo del radicalismo e si trasforma in un esempio della sconfitta della rabbia antitaliana e della follia secessionista".

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