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Marmolada, scende il numero dei dispersi: incolume un escursionista

L'uomo era nella lista delle persone ricercate

Incolume un escursionista austriaco inserito nella lista delle persone ricercate sulla Marmolada. La buona notizia è arrivata dall'ufficio stampa della PaT, intorno alle 17.30 di lunedì 4 luglio. Scende così a 13 il numero delle persone oggetto delle ricerche dopo la frana che si è staccata domenica dal ghiacciaio della Marmolada. L'escursionista austriaco che figurava nella lista dei dispersi è stato contatto dalle autorità consolari austriache ed ha dato notizie poco fa.

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L'aggiornamento di lunedì pomeriggio

È di 7 vittime (di cui 3 identificate) il bilancio provvisorio della tragedia che ha interessato il ghiacciaio della Marmolada nel pomeriggio di domenica. Otto i feriti trasferiti negli ospedali di Trento, Bolzano, Belluno, Feltre e Treviso, di cui 2 in gravi condizioni. Attualmente sono 13 le persone disperse, il cui mancato rientro è stato denunciato dai familiari. Dieci dispersi sono di nazionalità italiana e 3 di nazionalità ceca. Le autorità stanno ancora accertando la proprietà di 4 delle 16 auto parcheggiate nei pressi dei sentieri che portano al ghiacciaio: tutte hanno targhe straniere (1 tedesca, 2 ceche e una ungherese).



Le informazioni sono state fornite nel corso della conferenza stampa organizzata al centro logistico della Protezione civile a Canazei, alla presenza del presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, dei presidenti delle Province autonome di Trento e Bolzano, Maurizio Fugatti e Arno Kompatscher, del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia e del capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. In mattinata le ricerche sull’area interessata dal distacco sono proseguite con l’impiego di droni e attraverso il sorvolo dell’elicottero di Trentino emergenza, fino all’arrivo di un temporale nella tarda mattinata.

Le ricerche, riprese nel pomeriggio, proseguiranno nei prossimi giorni nello stesso modo, poiché il rischio di ulteriori distacchi non permette di garantire l’intervento da terra. Viene confermata la chiusura dell’area con ordinanza del sindaco di Canazei, Giovanni Bernard, mentre sono in corso le indagini tecniche dei glaciologi della Provincia autonoma di Trento.

 

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