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Manifesti no-vax allarmistici sui vaccini: è intervenuto il Comune

Comune: "Chiesto al concessionario della pubblicità, di inviare con urgenza i manifesti all’Istituto di autodisciplina pubblicitaria, soggetto terzo che valuterà la correttezza dei contenuti"

No vax ancora all'attacco a Trento. In città sono comparsi dei manifesti allarmistici che riportano dati non attendibili riguardanti gli effetti collaterali dei vaccini e il Comune lo ha segnalato all’Istituto di autodisciplina pubblicitaria. La procedura seguita è quella indicata dal Regolamento riguardante la disciplina della pubblicità, modificato l’anno scorso dal Consiglio comunale tenendo conto degli orientamenti seguiti anche da altri Comuni italiani.

"Il Regolamento - precisa la nota del Comune - stabilisce che chi richiede di affiggere manifesti sugli spazi pubblici debba accettare le regole del Codice di autodisciplina pubblicitaria. Tanto per fare qualche esempio, il Codice proibisce la pubblicazione negli spazi riservati alle affissioni di affermazioni e dati non veritieri, di messaggi violenti o sessisti o discriminatori. Ed è l’Istituto di autodisciplina pubblicitaria a valutare se i manifesti siano corretti o se violino qualche articolo del Codice".

Anche in seguito alle numerose segnalazioni ricevute, mettendo in pratica la procedura codificata nel Regolamento, il Comune ha chiesto all’Ica, il concessionario della pubblicità, di inviare con urgenza i manifesti all’Istituto di autodisciplina pubblicitaria, soggetto terzo che valuterà la correttezza dei contenuti. Inoltre, per il futuro, il Comune ha chiesto all’Ica di controllare in modo più attento i manifesti e, nei casi dubbi, di richiedere preventivamente la valutazione da parte dell’Istituto di autodisciplina.

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