Giro d'Italia, gli animalisti tappezzano di manifesti la seconda tappa trentina
"Vogliamo attirare l'attenzione, soprattutto dopo la recente assoluzione dell'ex governatore Rossi per la morte dell'orsa KJ2"
Nella notte tra mercoledì 25 e giovedì 26 maggio gli attivisti del movimento “Cento per cento animalisti” hanno tappezzato la seconda tappa trentina del Giro d’Italia 2022 di manifesti in difesa degli orsi. “Lo sport non cancella l’odore” e “Vergogna” sono le frasi affisse sulla segnaletica stradale del giro.
Dopo la tappa di mercoledì 25 maggio partita da Ponte di Legno e arrivata a Lavarone, il Giro parte oggi da Borgo Valsugana (13.40), passando per Grigno, per raggiungere le storiche Scale di Primolano al confine con il Veneto. “Non ce l’abbiamo certo con il Giro d’Italia - specifica a TrentoToday Paolo Mocavero, uno dei fondatori del movimento -. Il nostro obiettivo è usare questi eventi per attirare l’attenzione su un problema che continua a esistere e per far riflettere la gente”.
“Non ce l’abbiamo nemmeno con i trentini che per l’80 per cento sono persone che amano gli animali - prosegue Mocavero -, ma con i governatori, che siano Ugo Rossi o Maurizio Fugatti, le cui politiche non fanno che peggiorare”. Il riferimento è in particolare alla recente sentenza di assoluzione perché “il fatto non sussiste” nei confronti dell’ex governatore Rossi per la morte dell’orsa KJ2, che già aveva suscitato l’indignazione degli animalisti d Lav e Oipa.
In passato le azioni di Cento per cento animalisti avevano preso di mira altre competizioni sportive a cui partecipavano squadre trentine, dal basket al calcio. “Una competizione così prestigiosa - scrivono oggi gli animalisti - non può far dimenticare le vergogne di una terra bellissima dal punto di vista naturalistico e faunistico, ma macchiata troppe volte dal sangue innocente degli animali”.
