Gli animalisti tornano a manifestare per JJ4

Gli orsi JJ4 ed M62 sono al centro dell’azione e del pensiero degli attivisti di StopCasteller in vista di due manifestazioni pubbliche che li vedranno protagonisti: la prima sarà domenica 21 maggio, con il corteo che partirà alle 14 da piazza Dante, proprio di fronte alla sede della Provincia, e per giovedì 25 maggio, in via Calepina a Trento. Non certo una sede casuale quest’ultima, ovvero davanti al Tar. E ancora meno casuale è la data, il 25 maggio, quando il tribunale si pronuncerà sull’ordinanza di abbattimento di JJ4.

Ad agitare acqua già parecchio mosse sono gli stessi attivisti che, in un comunicato, gettano un alone di mistero sulla morte di M62: “Il corpo dell’orso, ritrovato lo scorso 30 aprile non lontano dal lago di Molveno, sarebbe stato tenuto dalla Provincia Autonoma di Trento in ambiente non refrigerato per ben tre giorni prima di essere consegnato all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie”. Un’accusa forte che gli attivisti di StopCasteller affermano di aver ricevuto l’informazione da fonti attendibili.

A loro dire, il dubbio che M62 sia morto non per lo scontro con un altro orso, ovvero la versione ufficiale diramata dalla Provincia, ma per bracconaggio è alto. Nel mirino delle critiche degli attivisti anche la manifestazione che si terrà sabato 20 maggio, promossa dall’attivista di Fratelli d’Italia Danilo Perin e dallo slogan “Prima noi, poi i grandi carnivori”.

“Domenica 21 maggio saremo in corteo per le vie di Trento, la nostra città, in difesa degli orsi e per chiedere risposte e trasparenza. Ritroviamoci a fianco degli orsi, per la fine della ‘gestione’ tecno-politica e l’inizio della convivenza” conclude il comunicato di StopCasteller. Il clima, neanche a dirlo, è sempre più incandescente.