Fratture e contusioni al figlioletto: papà patteggia 8 mesi
Un uomo di Trento ha patteggiato 8 mesi per maltrattamenti in famiglia per aver scosso e stretto il figlio, provocandogli la cosiddetta Shaking baby sindrome, causata da scuotimento e pressioni sul corpo del piccolo
Un uomo di Trento ha patteggiato 8 mesi per maltrattamenti in famiglia per aver scosso e stretto il figlio, provocandogli la cosiddetta Shaking baby sindrome, causata da un pesante scuotimento e da pressioni sui corpi dei bambini con pochi mesi di età. In questo caso, hanno accertato i medici, il bambino presentava delle fratture alla clavicola, alle costole e al polso, oltre che una serie di contusioni sparse su tutto il corpo. I genitori si sono prima giustificati dicendo di non sapere come avesse fatto il figlio a procurarsi quel tipo di lesioni. Poi, però, interrogato dal pm Davide Ognibene, il padre ha ceduto e confessato: aveva avuto quel comportamento verso il bambino perché era stressato dalla situazione. Il piccolo, infatti, cresceva poco e piangeva spesso e un giorno lui ha perso la ragione stringendo a sè il piccolo al punto da procurargli le fratture e le contusioni. La situazione ha allontanato anche i due genitori, che si stanno separando. Il bambino, ad un anno di distanza dai fatti, si è fisicamente ripreso ed è stato affidato alla madre, oltre che essere controllato dai servizi sociali. Il padre stressato dovrà risarcire il figlioletto con un vitalizio da versargli fino ai 18 anni di età.