Surfista disperso e due persone soccorse nel lago: le onde erano altissime
Tre telefonate con le richieste di aiuto sono arrivate nel pomeriggio di sabato
Si cerca una persona dispersa nel lago di Garda e altre due sono state recuperate nella giornata di sabato 9 aprile, quando le onde alte diversi metri e il maltempo si sono abbattuti sul tutte e tre le province bagnate dal benàco, rendendo quelle acque impraticabili.
La prima telefonata con alla sala operativa della guardia costiera è arrivata intorno alle 19 e segnalava il mancato rientro di un windsurfista tedesco, che intorno alle 16 aveva parcheggiato la propria auto vicino a un'area di sosta di un albergo nel comune di Tignale per immergersi nel lago.
Immediato l’intervento di Cp862, la motovedetta della guardia costiera, di una pattuglia terrestre e di un un’unità dei vigili del fuoco di Riva del Garda. Si è anche alzato un elicottero dell’aeronautica militare di Poggio Renatico, sono intervenuti poi i carabinieri di Gargnano e i vigili del fuoco di Brescia con i droni.
Intorno alle 3 di domenica mattina, mentre l’elicottero dell’aeronautica e la motovedetta della guardia costiera erano impegnati in attività di ricerca su una vasta area che abbracciava il centro e alto Garda, i vigili del fuoco hanno individuato, a pochi metri dalla costa, una tavola da windsurf vicino al circolo velico del comune di Toscolano Maderno. Recuperata, è stata ricollegata all'uomo. Le ricerche del disperso sono proseguite tutta notte e continueranno anche domenica.
Sempre nel pomeriggio sabato, durante il passaggio della forte perturbazione, i guardiacoste di Salò, insieme ai vigili del fuoco di Bardolino, sono intervenuti in soccorso di un velista in difficoltà e alla deriva, poi recuperato a bordo della motovedetta della guardia costiera, nelle acque di Lazise ed è sbarcato a Peschiera.
Intorno alle 18, un altro immediato intervento è stato messo in atto da parte della guardia costiera, a un diportista che, infortunatosi a una mano su un gommone a largo del porto di Portese di San Felice del Benaco, è stato raggiunto, trasbordato, assistito per la ferita e trasferito nel porto vicino porto, dove era stato richiesto l’intervento del 118 che dopo pochi minuti lo ha preso in carico per le cure del caso.