Mafia in Trentino: "Rendere pubblico rapporto Transcrime"
I partiti di minoranza in consiglio provinciale chiedono che venga indetta una conferena d' informazione in cui si affronti il problema, un momento di confronto per illustrare quale sia la situazione
Mafia in Trentino. I partiti di minoranza in consiglio provinciale chiedono che venga indetta una conferena d' informazione in cui si affronti il problema, un momento di confronto per illustrare quale sia la situazione sul territorio trentino in merito alle preseunte infiltrazioni mafiose. La richiesta verrà presentata ufficialmente oggi. Le minoranze provinciali chiedono che venga reso pubblico, e dunque fruibile da parte non solo dei consiglieri ma soprattutto dei cittadini, il rapporto di Transcrime e i risultati a cui è giunta l'indagine.
La consigliera della Lega Nord Trentino Franca Penasa ha spiegato ai giornalisti che qualche giorno fa a tutti i colleghi è stato recapitato dalla Pat un ponderoso volume, intitolato “Profili di sicurezza 2011” e redatto da Transcrime, il centro interuniversitario di ricerca specializzato nel monitoraggio dei fenomeni criminosi. "oi ci chiediamo – ha aggiunto Penasa – perché si vincono appalti pubblici con ribassi fortissimi, perché tante aziende da fuori zona banchettano alle ricche gare bandite dalla Provincia, perché sempre più spesso i quadri societari di chi viene a lavorare in Trentino sono totalmente opachi e conducono magari ai paradisi fiscali nel mondo. Abbiamo il dovere di preoccuparci e vogliamo la Conferenza d’informazione per tracciare un quadro più preciso. Non possiamo accontentarci del fatto che dal 2003 la Giunta provinciale affidi raffiche di costosi incarichi e consulenze a Transcrime, senza verificarne l’effettiva spendibilità. Si sappia che lo studio appena completato è costato 459.467 euro al solo bilancio 2011".