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Controlli nelle strutture ricettive: tutte le violazioni contestate la settimana scorsa

Dalle piste da sci alle strutture ricettive, i controlli dei carabinieri a 360 gradi hanno permesso di accertare e contestare alcune violazioni in uno dei comprensori sciistici più frequentati dai turisti

Dalle piste da sci alle strutture ricettive, i controlli dei carabinieri a 360 gradi hanno permesso di accertare e contestare alcune violazioni in uno dei comprensori sciistici più frequentati dai turisti, in Trentino: Madonna di Campiglio. Dai diffusi e mirati controlli nell’ambito della ricettività extralberghiera, finalizzati a verificarne il rispetto delle normative in vigore, solo nella settimana di carnevale sono state accertate 6 violazioni dell’importo di 206 euro l’una. Oltre a essere, infatti, presenti sulle piste da sci per controllare la situazione e intervenire quando necessario, i militari dell'Arma svolgono un costante controllo del territorio. 

Controlli sulle comunicazioni

In particolare, sono stati effettuati controlli su diversi condomini per verificare che le generalità delle persone alloggiate per lunghi periodi, fossero state comunicate all’autorità locale di Pubblica Sicurezza (comuni di Tre Ville e Pinzolo), come previsto dall'art. 12 del Decreto legge 59/78, convertito in legge 191 dello stesso anno (Legge 18 maggio 1978, n. 191).

In questo settore la comunicazione è stata sostanzialmente assorbita dalla registrazione dei contratti e quindi è obbligatoria solo se il contratto non è registrato, oppure se l’immobile viene successivamente occupato da persone diverse dal contraente registrato (come accade per i dipendenti delle strutture alberghiere).

Prenotazioni online

I controlli hanno interessato anche i principali portali on-line per la ricettività extralberghiera, per questi immobili oltre al Cipat (Codice Identificativo Per Affitti Turistici) previsto dagli artt. 30 e 37-ter L.P. 15 maggio 2002, n. 7, modificata dalla L.P. 23 dicembre 2019, n. 13, è obbligatoria la registrazione degli ospiti nel portale Alloggiati Web.  

Tre le violazioni contestate per gli “Alloggiati web”, l’importo della singola violazione è di 1000 euro. I trasgressori hanno offerto in affitto l’immobile per scopi turistici, senza provvedere a pubblicare il Cipat nel testo dell’annuncio. In totale sono stati controllati 10 appartamenti pubblicizzati su siti on line. Questo anche al fine di prevenire il fenomeno delle truffe on-line relative a concessione in affitto di appartamenti inesistenti. In questo contesto sono state svolte anche indagini che hanno portato a identificare dei presunti truffatori che sono stati segnalati alle Procure della Repubblica competenti, essendo loro residenti in diverse regioni. 

Alloggi dei dipendenti di strutture alberghiere

Altri controlli effettuati dai militari dell’Arma hanno riguardato gli alloggi dei dipendenti di strutture alberghiere, 4 quelle ispezionate, per verificare il rispetto del divieto di abitazione dei locali interrati. Anche in questo caso, gli albergatori che mettono a disposizione i dormitori per i propri lavoratori, devono rispettare i requisiti previsti dal D.lgs 81/2008.

Gli accertamenti svolti dai carabinieri, hanno evidenziato in due casi, delle irregolarità che sono state segnalate all’Uopsal (Unità operativa di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro) dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, per l’applicazione della sanzione di cui all.art.65 D.Lgs. 81/2008.

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