rotate-mobile
Cronaca

Spaccio in "smart working": arrestati tre uomini

Sequestrati 35,5 grammi di cocaina e 15,3 grammi di hashish e 2.735 euro

La droga veniva prima prenotata tramite i social e poi ritirata a casa degli spacciatori. Sono finiti direttamente in carcere a Spini di Gardolo, Trento, in attesa di comparire davanti al giudice, i tre tunisini arrestati a inizio dicembre accusati di spaccio dalla Guardia di Finanza trentina. 

L'attività 

A inizio dicembre, la tenacia investigativa condotta anche a dispetto del pungente inverno trentino è stata, ancora una volta, premiata con l'arresto di tre uomini. Era da diverso tempo che gli uomini della Squadra Cinofili del Gruppo di Trento osservavano i movimenti intorno a una palazzina a Lavis, perché insospettiti dal continuo via vai di persone. All’alba di giovedì 2 dicembre, a seguito di un impegnativo servizio di osservazione e pedinamento, reso ancora più complicato perché la struttura sotto sorveglianza si trova in una zona isolata, i militari sono entrati in un appartamento, approfittando dell’arrivo di un uomo di nazionalità tunisina che, a causa dei suoi precedenti, aveva già confermato in parte i sospetti dei militari.

La perquisizione

Senza perdere tempo, con l’aiuto dei cani antidroga Apiol, Nabuco, Aron e Gabriel, i cinofili hanno proceduto alla perquisizione dell'appartamento, trovando così la sostanza stupefacente, ben nascosta all’interno dell’armadietto dei medicinali, in svariate confezioni di prodotti, oltre a denaro contante nascosto in un divano.

Nell'appartamento, inoltre, c'erano altri due ragazzi di nazionalità tunisina, senza documenti di riconoscimento. Sembrerebbe che l’attività delittuosa venisse condotta in modalità “smart working”, cercando di occultare quanto più possibile le loro identità all’esterno. I tre avrebbero progettato un modus operandi singolare, basato su un servizio di “prenotazione” tramite social media (whatsapp, messenger), al fine di poter ricevere i “clienti” in casa, cercando di passare inosservati.

Il sequestro e gli arresti

Gli investigatori hanno riscontrato che l’emergenza epidemiologica ancora in atto non ha fermato né il consumo né lo spaccio di sostanze stupefacenti, ma ne ha semplicemente modificato le caratteristiche. Al termine delle operazioni, sono stati sequestrati 35,5 grammi di cocaina e 15,3 grammi di hashish e 2.735 euro, considerati proventi di spaccio. I tre uomini sono stati arrestati e accompagnati all'interno della Casa Circondariale di Spini di Gardolo, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria in attesa di udienza di convalida.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Spaccio in "smart working": arrestati tre uomini

TrentoToday è in caricamento