Aveva messo a segno una serie di furti, tutti durante le serate del fine settimana nei locali di Cles. Alla fine però i carabinieri sono arrivati a identificare un uomo: un 28enne di origini nordafricane arrivato nella cittadina trentina per motivi di lavoro. È stato denunciato.

Quasi mille euro in contanti; 14 tra carte d'identità, passaporti, tessere sanitarie e documenti vari; otto tra carte di credito e di pagamento; un libretto bancario, due paia di occhiali di marca; vari portafogli e borselli, uno zainetto, trucchi, cuffiette bluetooth, borse, vari monili d'oro e un I-Phone 14pro. Tutto per un valore di almeno tremila euro se si pensa che, solo lo smartphone ne vale quasi duemila. Tutto questo era stato rubato nei fine settimana di maggio, in particolare tra il 5 e il 12 di maggio. E quasi tutto è stato ritrovato dai militari a casa del sospetto.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, era diventato l'incubo dei bar di Cles, in Trentino, perché colpiva la sera quando i locali della movida erano pieni di avventori, negli orari tipici dell'aperitivo. Due gli esercizi pubblici presi di mira e quattro i furti messi a segno nelle serate in cui i giovani si ritrovano nei locali per stare insieme e bere un drink. Alla fine però i carabinieri sono arrivati all’indagato, convinti che si trattasse di una persona che aveva la base nei paraggi. Soprattutto perché un testimone è convinto di averlo visto fuggire a piedi. Dunque, soprattutto in quegli orari e nei fine settimana, se si spostava a piedi, non sarebbe mai potuto andare troppo lontano.

Alla fine le indagini hanno portato gli inquirenti a casa del 28enne, dove è stata trovata anche della droga: 1,5 grammi di cocaina e marijuana.