La ricerca: impossibile distinguere tra gay ed etero in base alla voce
La voce è una delle caratteristiche peculiari di ogni persona, ma non è sufficiente a svelarne l'identità sessuale. E' quanto affermano i ricercatori di Trento, Padova e Bielefeld in Germania, che hanno recentemente concluso una ricerca in merito. Ecco come si sono svolti gli esperimenti
Il timbro di voce è una delle caratteristiche con cui riconosciamo una persona, uno dei tratti personali unici ed irripetibili che ogni essere umano possiede, ma non è sufficiente per svelarne l'orientamento sessuale. E' quanto emerge da una ricerca condotta dall'Università di Trento, in collaborazione con gli atenei di Padova e di Bielefeld in Germania.
Lo studio è stato pubblicato recentemente sulla rivista Plos One e rivela come sia impossibile distinguere tra persone eterosessuali ed omosessuali solamente ascoltando la voce. Ad occuparsi della scoperta è la pagina online del quotidiano La Stampa in un appprofondito articolo (clicca qui) in cui i ricercatori, tra i quali Simone Sulpizio, Maria Paola Paladino e Francesco Vespignani del Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive di Rovereto, spiegano come gli esperimenti siano stati condotti facendo ascoltare ad una serie di soggetti sperimentali delle voci registrate, in italiano ed in tedesco, chiedendo loro di indicare l'orientamento sessuale dei parlanti.
Risultato: la percentuale di errore è talmente alta da poter tranquillamente far supporre che non esiste alcuna associazione tra i due tratti della personalità. C'è di più: "Un altro elemento che emerge è che, in generale, si rileva una forte relazione tra la percezione dell'orientamento sessuale e della mascolinità: i parlanti la cui voce contiene più caratteristiche acustiche tipicamente associate al parlato femminile, come ad esempio, un parlato più lento o, per le vocali, delle frequenze di risonanza più alte, tendono a essere maggiormente percepiti come gay".
