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Cronaca

Iva sui rifiuti "non puntuale", più di mille cittadini hanno chiesto il rimborso

Federconsumatori: "Per gli anni dal 2002 al 2012 la raccolta dei rifiuti non si basava sulla misurazione puntuale presso ciascuna utenza, nei comuni di Trento, Rovereto, Isera, Lasino, nell'alto Garda e Ledro, nelle Vallagarina e nella valle di Sole"

Riceviamo e pubblichiamo

Federconsumatori del Trentino ha invitato lo scorso anno i cittadini a richiedere la cessazione dell’applicazione dell’IVA ed il rimborso di quanto a tale titolo pagato a Trenta sulla Tariffa di Igiene Ambientale (TIA). L’invito, rivolto ai cittadini trentini, seguiva l’orientamento giurisprudenziale della sentenza n. 238/09 con cui la Corte Costituzionale ha affermato che la tariffa d’igiene ambientale “costituisce una mera variante della TARSU disciplinata dal D.P.R. n. 507 del 1993, e conserva la qualifica di tributo propria di quest’ultima”. Tale orientamento condiviso dalla Corte di Cassazione in particolare con la sentenza n. 3756 del. 09.03.2012 ha consolidando il principio di diritto secondo il quale la tariffa di igiene ambientale (TIA 1) non costituisce una entrata patrimoniale di diritto privato, bensì un tributo. Il Governo le ha provate tutte per raggirare milioni di cittadini, ostinandosi a non dare applicazione ad una sentenza della Corte Costituzionale che ha stabilito che la TIA è una tassa e non una tariffa e sulla stessa non è applicabile l'IVA.

Stante l'inerzia di Trenta che ha contrapposto un secco no alla richiesta di rimborso presentata dai cittadini, Federconsumatori aveva avviato una causa pilota davanti al Giudice di Pace per la restituzione dell’IVA indebitamente addebitata. Il Giudice di Pace di Trento il 10 dicembre 2012 ha accolto in toto le rivendicazioni dei ricorrenti, assistiti da Federconsumatori con l'avv. Nadia Concer, condannando Trenta Spa alla restituzione dell'IVA sulla tariffa di igiene ambientale. Il Giudice, oltre ad imporre la restituzione dell'imposta ha condannato la società al pagamento delle spese di giudizio per oltre 1.000,00 euro.

Federconsumatori ha inteso ancora una volta provare a percorrere la via di una transazione extragiudiziale chiedendo al sindaco di Trento di valutare congiuntamente la possibilità di trovare un accordo rispetto all'utenza della città. Dopo una lunghissima attesa e molte sollecitazioni, a fine aprile, il Sindaco di Trento, sostanzialmente ridimensionando il ruolo dell’Amministrazione comunale nella vicenda, ha scaricato ogni responsabilità sull’ente gestore del servizio ed il Governo nazionale, assumendo quale unico impegno la disponibilità a promuovere un incontro con Trenta. Le sentenze della Corte di Cassazione e le innumerevoli sentenze dei giudici di pace, l'ultima ieri l'altro a Roma e dei tribunali di tutta Italia sono ormai concordi nel confermare la non debenza dell'IVA sulla TIA che secondo l'insegnamento della Corte Costituzionale è da considerare una tassa.

Sono più di 1000 gli utenti che si sono attivati a richiedere il rimborso a Trenta e che si sono rivolti alle nostre sedi per attivare il contenzioso con l'ente gestore. La ormai conclamata volontà di Trenta di non uniformarsi alle sentenze e la certezza che per gli anni dal 2002 al 2012 la raccolta dei rifiuti non si basava sulla misurazione puntuale dei rifiuti presso ciascuna utenza, nei comuni di Trento, Rovereto, Isera, Lasino, nell'alto Garda e Ledro, nelle Vallagarina  e nella valle di Sole, ci convince che non si può più attendere oltre.

Federconsumatori invita gli utenti che intendano promuovere l'azione per il recupero dell'IVA a iscriversi alla nostra Associazione ed a recarsi di persona presso la nostra sede di Trento via Brennero, n. 246 portando: 1) copia della lettera di messa in mora inviata a Trenta ed eventuale risposta negativa della società; 2) le copie delle fatture/bollette rifiuti della Trenta dal 2002 ad oggi (o da quando l'utente ha attivato il servizio; fotocopia della carta d'identità. Federconsumatori promuoverà le cause per quanti lo richiedano davanti al Giudice di Pace o al Tribunale.

Il Presidente Federconsumatori del Trentino
Pasquale De Matthaeis

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