Caso Itas: indagata anche l'ex funzionaria, dal suo licenziamento partì l'inchiesta
Tra i cinque indagati, ad inchiesta chiusa, risulta anche Alessandra Gnesetti, l'ex responsabile del fondo gadget che impugnò il licenziamento
C'è anche Alessandra Gnesetti, ex responsabile del fondo gadget dell'Itas tra i cinque indagati nell'inchiesta della Procura di Trento tra i vertici del consorzio assicurativo. L'ex funzionaria impugnò il licenziamento e fu proprio da quell'episodio a far scattare i controlli che portarono all'indagine. Oltre a lei e ad Ermanno Grassi, direttore dimissionario accusato di truffa, calunnia ed estorsione, risultano indagati: il dirigente Itas Paolo Gatti, coinvolto nella truffa del superattico di Grassi, spacciato, secondo l'accusa, per una sede di rappresentanza della Società; gabriele Trevisan, rappresentante di una ditta di autonoleggio, per la truffa delle due Porsche prese in leasing da Itas ma di fatto nella disponibilità esclusiva di Grassi; ed infine Roberto Giuliani, titolare di una ditta trentina alla quale alcuni fornitori avrebbero fatturato benii e servizi poi riacquistati da Itas a prezzi maggiorati, in cambio dell'assunzione, dii fatto fasulla, della moglie di Grassi con un compenso di 6.200 euro al mese.