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Risvolti / Vallagarina

Incendio di Isera: accertamenti e indagini di Appa

La rapidità di intervento, ancora una volta, ha limitato i danni

Ancora una volta, la rapidità dell’intervento di vigili del fuoco e Appa (Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente) nell’incendio scoppiato all’interno dello stabilimento di Isera colpito da un incendio nella notte tra mercoledì 20 e giovedì 21 luglio), ha consentito di scongiurare il rischio di emissioni in atmosfera che richiedessero l’adozione di provvedimenti urgenti.

Grosso incendio a Isera, nell'azienda di prodotti chimici

Nella zona produttiva sono intervenuti i vigili del fuoco volontari di Isera, affiancati dai Corpi di Arco, Besenello, Brentonico, Dro, Mori, Nogaredo, Nomi, Rovereto, Villa Lagarina e Volano e dal Corpo permanente dei Vigili del fuoco di Trento. Sul posto anche i funzionari dell’Appa, che hanno fornito il supporto sulle questioni ambientali (emissioni in atmosfera e gestione delle acque potenzialmente contaminate) e il sindaco di Isera, Graziano Luzzi, costantemente in contatto con il dirigente generale del Dipartimento protezione civile, Raffaele De Col.

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I contenitori di prodotti chimici minacciati dall’incendio sono stati isolati in maniera tempestiva. Nessuna limitazione è stata decisa per l’accesso alla zona industriale del centro lagarino. L’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente ha peraltro avviato le analisi di rito sui reflui prodottisi per lo spegnimento dell'incendio, peraltro recuperati e confinati in attesa di stabilire le modalità più opportune di gestione.

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