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Cronaca Oltrefersina / Via Apollonio Annibale

L'iscrizione all'albo è a carico del datore di lavoro, Cgil: "Vale anche per l'Apss"

La Cgil trentina porta l'esempio della sentenza del 16 aprile scorso relativa ad un avvocato dell'Inps. L'obbligo potrebbe valere anche per l'azienda sanitaria. Il sindacato sta studiando il caso di dipendenti, come assistenti sociali ed altre figure professionali, che devono iscriversi all'albo

L'iscrizione agli ordini professionali è a carico del datore di lavoro in caso di contratto da dipendente per i professionisti che prestano servizio in via esclusiva per un ente, anche pubblico. E' quanto stabilito dalla Corte di Cassazione il 16 aprile scorso riguardo ad un dipendente dell'Inps, avvocato. La Fp Cgil trentina porta questo esempio ravvisando alcune analogie con un altro ente pubblico: l'Apss, azienda sanitaria provinciale.

"L'elemento decisivo che ha formato il convincimento dei giudici della suprema corte p l'esclusività del rapporto di lavoro - si lege in una nota -. L'analogia della sentenza con i dipendenti della sanità in regime di rapporto esclusivo, tenuti all'iscrizione all'albo, è oltremodo evidente". Il sindacato sta ora verificando tramite il proprio studio legale se anche le figure non sanitarie, ad esempio le assistenti sociali dipendenti dell'Apss, possano far valere lo stesso principio. 

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