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Lavoro

Sanità: è fumata bianca tra Provincia e sindacati. Ecco i termini dell'accordo

Siglata la chiusura del Ccpl 2019/21 e firmato il protocollo d’intesa, con uno stanziamento di 8,2 milioni

Dopo tanta attesa, nella giornata di lunedì 5 dicembre è stato sottoscritto l’accordo tra i sindacati e la Provincia per la chiusura della parte economica del Ccpl 2019/21. “Arriveranno gli arretrati tanto attesi, un giusto e dovuto riconoscimento ai lavoratori della sanità che stanno vivendo una situazione difficilissima. E verranno riconosciute le indennità: infermieristica, tutela del malato e pronto soccorso, con i relativi arretrati. Quest’ultima, grazie al nostro lavoro congiunto, verrà riconosciuta per un importo di 130 euro mensili, non solo in base alla presenza, ma anche all’assegnazione del professionista all’unità operativa” spiegano Giuseppe Pallanch (Cisl), Giuseppe Varagone (Uil Fpl),  Cesare Hoffer (Nursing Up) e Paolo Panebianco (Fenalt).

Dopo l’incontro con l’assessore alla sanità Stefania Segnana, i sindacati annunciano che è stato realizzato un protocollo d’intesa in cui la Provincia si impegna a impartire delle direttive entro 90 giorni per dare il via alla formulazione del nuovo ordinamento con uno stanziamento di risorse complessivo di 3,2 milioni di euro, impartire entro tre mesi direttive all’Apran per erogare ai dipendenti, una tantum, contributi per un totale di 5 milioni derivanti dalle economie aziendali, promuovere l’istituzione di un tavolo con Apss ed Ooss sulla reinternalizzazione in azienda di servizi tecnico-economali e riprendere in Apran la revisione della parte giuridica del contratto, ormai vecchia di quindici anni, con particolare riguardo agli istituti del part time e della conciliazione vita-lavoro.

“Si apre ora un percorso di risoluzione degli enormi problemi legati a migliorare la qualità di vita e la conciliazione tra lavoro e famiglia, in un comparto a prevalenza di lavoratrici, a valorizzare professionalità, nell’ottica di sviluppare maggior attrattività tramite la revisione dell’ordinamento professionale. Ci aspetta quindi un orizzonte di lavoro nella parte giuridica del contratto, che individui formule di aiuto per i dipendenti. Abbiamo inoltre rilanciato la necessità di rendere disponibili nel prossimo assestamento di bilancio le risorse per il nuovo Ccpl 2022/24” concludono i sindacalisti.

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