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Martedì, 26 Settembre 2023
Cronaca Centro storico / Via Giuseppe Verdi

"I bulli su internet feriscono di più: è un mondo reale"

La psicoterapeuta trentina Serena Vallorzi al convegno del Centro Erikson: "Dobbiamo capire l'impatto che certe ferite,apparentemente virtuali, hanno sulla psiche anche a distanza di decenni"

"Noi adulti crediamo spesso che il mondo digitale sia puramente virtuale, ma è del tutto reale per i nostri ragazzi, per questo le ferite dei bulli inferte via internet sono così profonde e dolorose" con queste parole la psicoterapeuta trentina Serena Vallorzi ha introdotto il tema oggetto del convegno "Supereroi fragili", dedicato al bullismo digitale nell'adolescenza, organizzato dal Centro Studi Erikson di Trento al palacongressi di Rimini. Uno strumento sempre più usato per ricatti e violenze grandi e piccole, anche dai giovanissimi che vanno quindi educati con un'appropriata "cultura digitale" di cui ha parlato Mauro Berti, della Polizia postale del Trentino Alto Adige, come di "un'insieme di buon senso, attenzioni e consapevolezze che vanno ben oltre delle semplici regole che i genitori possono instaurare, vanno oltre dei filtri informatici per evitare che i minori possano vedere siti pornografici a nostra insaputa. Internet  non è un fenomeno da trattare come un “disagio adolescenziale”: se sfruttato per le sue potenzialità e utilizzato con consapevolezza, può offrire enormi potenzialità". 

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