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Cronaca

Jerry Calà colpito da un infarto e gli insulti no-vax sui social

Condizioni in miglioramento e lui si dice pronto a tornare sul set

La gogna "social" non risparmia alcuna persona: non lo ha fatto certamente con Jerry Calà, ricoverato d'urgenza nella notte tra venerdì 17 e sabato 18 marzo a seguito di un infarto e per il quale è stato sottoposto a "un tempestivo intervento - riferisce il suo ufficio stampa - per uno stent coronarico in una clinica a Napoli, città dove l'attore si trova in questi giorni per girare il suo nuovo film". Si tratta di: "Hanno rapito Jerry Calà: il riscatto è un problema", prodotto da Gianluca Varriale per VargoFilm.

L'aggiornamento di lunedì 20 marzo confermava la sua ripresa: "Sta bene, è un leone", dicono dal suo staff. Pronto a tornare subito in pista sul set del suo nuovo film e poi, dopo un breve (e meritato) periodo di riposo, per la ripresa del suo tour (forse già in aprile) prodotto dalla The Best Organization.

Tutto è bene quel che finisce bene per l'attore (e showman) da anni residente a Padenghe sul Garda nonché socio del mitico Sestino Beach di Desenzano. 

La gogna social

Ma anche lui, come detto, è stata vittima inesorabile della gogna dei frustrati social, di ogni ordine e grado: tra chi gli rimprovera qualche presunta serata troppo oltre, e tra chi - lo sgradito ritorno dei no-vax - lo accusa di conseguenze dovute alla vaccinazione anti-Covid, di cui ricordiamo lo stesso Jerry era stato involontario testimonial, senza alcuna base scientifica e solo al grido di "nessuna correlazione", la barzelletta dei tempi moderni. Proprio Jerry Calà risponde agli "haters" con una breve nota ufficiale, pubblicata su Twitter: "Mi hanno avvertito di commenti ignobili su quello che mi è successo - scrive - e infatti non li leggo proprio". Per dirla con Dante Alighieri: "Non ragioniam di loro, ma guarda e passa".

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