Morte di Christoph, un dolore senza fine: "Un atleta umile e gentile"

A 72 ore dalla tragica scomparsa di Christoph Schweiger, il climber 21enne di nazionalità tedesca travolto da un’auto la sera dell’8 aprile ad Arco e poi spirato il 10 aprile al Santa Chiara di Trento, è sempre più diffuso il dolore e la commozione per questa grave e giovane perdita.

Aveva 21 anni Christoph, e come tutti i ragazzi della sua età, amava scherzare, fare nuove esperienze, divertirsi; in una parola, vivere. C’è un pieno di vita nei tanti ricordi che, in queste ore, vengono affidati al web. E più precisamente a Instagram, dove sono in tanti a postare foto del ragazzo e a ricordarlo con messaggi affettuosi.

Leggendo i post di questo addio doloroso si delinea una figura gentile, dove sorrisi e gioia non mancavano mai, un amico sincero. Ma, come detto, il giovane Christoph era anche un astro nascente dell’arrampicata, tanto che moltissimi ricordi sono legati a quella passione sportiva che lo portava in giro per il mondo.

“Ovunque ti presentassi, la motivazione era diffusa. Tu eri la dimostrazione che il duro lavoro paga” e  “Ci ha lasciati un atleta gentile, divertente, umile ed eccezionale” sono due dei commenti principali che si leggono nella bacheca di Christoph dedicata alle foto taggate. Ed è evidente come, nonostante la giovane età, Christoph sia riuscito a lasciare un solco indelebile nelle vite di tantissime persone, rendendo la sua scomparsa ancora più dolorosa.