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Cronaca Levico Terme

Levico: si tuffa nel lago per sfuggire ai carabinieri, arrestato

Due persone di 27 e 35 anni sono state arrestate per ricettazione e possesso di arnesi da scasso. Il più giovane ha tentato di fuggire verso la spiaggia lanciandosi poi nel lago. entrambi sono stati arrestati

Una fuga rocambolesca sul lungo lago di Levico Terme si è conclusa con l'arresto di due persone, entrambe di nazionalità albanese, ritenute responsabili di alcuni furti in appartamento. Uno dei due arrestati non voleva saperne di farsi prendere dai carabinieri, tanto che ci è voluto un inseguimento di circa un quarto d'ora per riuscire a bloccarlo in acqua, dove il giovane, ha 27 anni, ha anche avuto una breve collutazione con uno dei carabinieri che si è tuffato nel lago per acciuffarlo.

Tutto è iniziato ieri pomeriggio attorno alle 16, durante un normale controllo di ruotine per le strade di Levico. Un'auto con a bordo due militari di pattuglia ha notato una Golf nera parcheggiata, lo stesso modello che molti testimoni avevano raccontato di aver visto nei pressi di appartamenti presi di mira dai ladri nei mesi scorsi. Dopo un controllo della targa i carabinieri hanno scoperto che il veicolo era stato rubato a Cembra lo scorso 17 maggio. A quel punto i militari hanno deciso aspettare che qualcuno venisse a riprendersi l'auto parechiaggiata. Dopo circa tre ore di attesa, verso le 19 di ieri, sono comparsi i due albanesi. Appena saliti in macchina sono stati circondati dai carabinieri che si sono messi davanti alle rispettive portiere. Il 27enne al volante è riuscito comunque a scappare colpendo con lo sportello uno dei militari: poi si è messo a correre verso la spiaggia. L'altro, un 35 enne, è stato invece subito bloccato.
 
A quel punto tre militari si sono lanciati all'inseguimento del 27enne in fuga, il quale - accortosi di essere quasi in trappola - ha tentato il tutto per tutto rubando ad un bambino di 11 anni la sua bicicletta (lasciata appoggiata ad un albero) e pedalando come un forsennato ha cercato di allontanarsi. I carabinieri però l'avevano quasi raggiunto, così il 27enne ha scagliato la bici su uno di loro e poi - vistosi ormai circondato - ha scelto di tuffarsi nelle acque del lago inziando a sbracciare per allontanarsi. uno dei milirari lo ha seguito in acuqa e, dopo una breve collutazione, il 27enne è stato portato a riva e ammanettato. Una successiva perquisizione dell'auto ha permesso di scoprire attrezzi da scasso custoditi nel bagagliaio. I due, già pregiudicati, dovranno ora rispondere di ricettazione (per l'auto rubata), resistenza e violenza a pubblico ufficiale e possesso ingiustificato di attrezzi da scasso. Il più giovane dei due dovrà anche rispondere del furto della bici e del fatto che era sprovvisto di documenti. Oggi il rito per direttissima in Tribunale a Trento.
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