Rio Lavisotto inquinato, Bombarda striglia la Provincia
Bombarda vuole sapere se a fronte dell'evidente inquinamento del Lavisotto, l'esecutivo non ritenga opportuno attivare il Servizio competente affinché, una volta per tutte, vengano individuati gli scarichi abusivi
Per la tutela e pulizia del rio Lavisotto a Trento, nel tratto a nord compreso tra via Unterveger e la ferrovia Trento-Malè, Roberto Bombarda (Verdi) ha presentato oggi un'interrogazione corredata da alcune fotografie che dimostrano inequivocabilmente l'inquinamento del corso d'acqua e della fossa in cui è collocato.
Inquinamento del Rio Lavisotto a Gardolo
Non ci sono foto disponibili.
Due le richieste rivolte alla Giunta e in particolare all'assessore Alberto Pacher. Bombarda vuole sapere innanzitutto se a fronte dell'evidente inquinamento del Lavisotto, l'esecutivo non ritenga opportuno attivare il Servizio provinciale competente affinché, una volta per tutte, vengano individuati gli scarichi abusivi e non, che confluiscono nel rio, provvedendo a eliminare quelli non autorizzati. Secondo: se non sia il caso che la Provincia disponga l'asporto periodico dei rifiuti gettati lungo gli argini e dentro il rio Lavisotto.
L'ultimo fatto di cronaca che ha messo a rischio il corso d'acqua è stato un furto di carburante da migliaia di litri, con sversamento di carburante nel rio.