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Cronaca

Inquinamento elettromagnetico: Vodafone e Rai contro il limiti provinciali

L'inquinamento elettromagnetico è al centro di due ricorsi presentati al Tar nei confronti della Provincia di Trento da due colossi della comunicazione, cioè Rai e Vodafone. Nel mirino le regole più restrittive introdotte dalla Provincia

L'inquinamento elettromagnetico è al centro di due ricorsi presentati al Tar nei confronti della Provincia di Trento da due colossi della comunicazione, cioè Rai e Vodafone. Ray Way Spa ha presentato ricorso contro Comune di Trento, Appa e Provincia per ottenere l'annullamento della nota con cui il Comune di Trento ha diffidato l'azienda televisiva a superare il limite di attenzione in località Grotta di Villazzano, che - evidentemente - sono stati suoerati. Tanto che il Settore laboratorio e controlli dell'Appa ha eseguito monitoraggi strumentali per verificare le emissioni dell'impianto. Vodafone - Omnitel, invcece, chiede al Tribunale di giustizia amministrativa di annullare la regolamentazione più stringente introdotta dalla Provincia sulle frequenze comprese fra 100 kHz e 300 GHx, con cui Piazza Dante ha regolamentato le disposizioni relative alla protezione dalle esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromegnatici, preordinati, presupposti e connessi. L'amministrazione pubblica ha deciso di resistere ai ricorsi. Saranno i giudici del Tar a stabilire chi ha ragione.

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