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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Rimane incinta a 13 anni, costretta a sposarsi

Oggi la vittima, che vive in una struttura protetta, ha da poco compiuto sedici anni e si trova lì con suo figlio

Era rimasta incinta di un ragazzo di sette anni più grande di lei quando aveva appena 13 anni. I genitori della minore, pagando la famiglia di lui, hanno organizzato il matrimonio, obbligando la figlia alle nozze, costringendola ad andare a vivere con il suo futuro marito, a casa sua e dei genitori di lui in Valsugana.

I familiari avevano organizzato tutto, dal matrimonio, al trasferimento della sposa bambina, che dalla Serbia (suo Paese natio) è arrivata in Italia. Fino anche alla richiesta, da parte della famiglia dello sposo, dell’affidamento della nuora. Da questa richiesta è scattata l’indagine, prima dei Servizi sociali e poi della Procura, che ha indagato sulla vicenda.

Oggi la vittima, che vive in una struttura protetta, ha da poco compiuto sedici anni e si trova lì con suo figlio. Tutto era cominciato all'inizio del 2020 quando il padre della vittima aveva accompagnato la figlia, allora ancora dodicenne, in Valsugana. Si era così aperto un processo, concluso con i genitori e il "promesso sposo" che hanno patteggiato la pena di sei mesi di reclusione, per aver fatto entrare illegalmente in Italia la minore. Il figlio invece ha patteggiato una pena di due anni di reclusione per l'accusa di atti sessuali con minore.

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