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Cronaca

Trentino Alto Adige regione "a rischio" per i ciclisti

Secondo un’analisi realizzata da DAS in occasione del lancio di “DAS in Movimento”, nuova soluzione assicurativa di tutela legale a copertura totale, Bolzano è al 10° posto tra le province con la più alta densità di incidenti con biciclette, mentre Trento è 42esima

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrentoToday

Il Trentino Alto Adige è la terza regione italiana con la più alta densità di incidenti che hanno coinvolto biciclette (1 sinistro ogni 1965 abitanti*), con Bolzano (1/1.427) che è al 10° posto nella graduatoria delle province italiane e Trento (1/3.093) al 42°. Sono i risultati di un’analisi fatta da DAS, compagnia di Generali Italia specializzata nella tutela legale, che per rispondere alle nuove esigenze legate alla mobilità delle persone ha lanciato la soluzione “DAS in movimento”, estendendo le garanzie anche a chi si sposta con hoverboard, segway, bici o qualsiasi altro mezzo. Tra 2007 e 2016 gli incidenti con biciclette in Trentino Alto Adige sono aumentati del 42%. Nel dettaglio sono più che raddoppiati in provincia di Bolzano (127%) e diminuiti del 20% a Trento. “Negli ultimi anni – spiega Roberto Grasso, amministratore e direttore generale di DAS – sono cambiate le abitudini e le esigenze di mobilità delle persone e di conseguenza anche i rischi connessi. Purtroppo non sempre gli incidenti sono collegati alla guida di veicoli di proprietà, spesso ci si può trovare coinvolti in spiacevoli eventi anche con auto a noleggio, utilizzando il car sharing, procedendo a piedi, in bicicletta, in moto o sui mezzi pubblici. Se si viaggia all’estero - prosegue Grasso - i rischi si moltiplicano, le normative e le sanzioni previste in caso di violazioni sono diverse in ogni Paese e subentrano inoltre problemi legati alla lingua straniera”. In Trentino Alto Adige gli incidenti che hanno coinvolto delle moto sono aumentati del 5% tra 2007 e 2016, per una frequenza di 1 sinistro ogni 1418 cittadini (5° regione italiana). A Bolzano (1/1277), che è al 18° posto nella graduatoria delle province italiane con la più elevata frequenza di incidenti con moto, il numero di sinistri è aumentato del 47% nell’arco temporale preso in esame da DAS. Nella provincia di Trento gli incidenti si sono invece ridotti del 22%, per una densità di 1 sinistro ogni 1.588 residenti. Per quel che concerne gli incidenti con motorini, Bolzano (1 sinistro ogni 5.601 residenti) è al 46° posto nella classifica delle province con la più alta densità di incidenti elaborata da DAS, mentre Trento (1/8.410) è in 72° posizione. Tra 2007 e 2016 in Trentino Alto Adige (1/6746) il numero di questi incidenti si è ridotto del 45%, in misura più marcata a Trento (-63%) rispetto a Bolzano (-18%). “Sono tante – prosegue Grasso – le novità che abbiamo introdotto nella polizza ‘DAS in movimento’, una copertura che non è più vincolata dalla targa dell’auto, ma segue la persona (o l’intero nucleo familiare del contraente), ovunque esso sia. Oltre ad assicurare la difesa nei procedimenti penali derivanti da imputazioni per guida in stato di ebbrezza senza limiti di tasso alcolemico, abbiamo esteso la copertura al mondo intero ed ampliato il massimale a 100.000 € per sinistro, al fine garantire tutta l’assistenza legale e peritale possibile nei diversi gradi di giudizio anche per le cause più lunghe e difficili.” E’ possibile richiedere l’intervento di DAS non solo nel caso in cui si subisca o causi un incidente o ci si debba difendere in sede penale (vedasi l’inasprimento delle pene collegate ai nuovi reati di omicidio stradale e lesioni stradali gravi o gravissime), ma anche quando si debbano far valere le proprie ragioni nei confronti di chi non ha eseguito a regola d’arte le riparazioni sul proprio veicolo. In caso di decurtazioni dei punti della patente, “DAS in movimento” assicura il rimborso delle spese per rientrare in possesso del titolo di guida o per la frequenza della scuola guida. L’assicurazione prevede inoltre una diaria per i giorni di ritiro o sospensione della patente, nel caso in cui si dimostri l’illegittimità del provvedimento. Tra le garanzie della polizza infine ci sono anche la copertura delle spese di traino del veicolo incidentato e di quelle per ottenere la duplicazione della targa, dei documenti, inclusa la patente, e per reimmatricolare il veicolo. *rielaborazione DAS su dati Istat 2016

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