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Cronaca

Incidenti sul lavoro, sindacati: "Non è solo una tragica fatalità"

L'ultimo incidente sul lavoro torna ad aprire il tavolo della discussione, dove Fp Cgil chiede controlli, sicurezza e prevenzione

Ancora un incidente sul lavoro in Trentino apre il tavolo di discussione su prevenzione, controlli e sicurezza. A ribattere su questi temi è stata la Fp Cgil del Trentino, qualche giorno dopo l'incidente di Sfruz, dove un operaio del comune si è ribaltato con il trattorino tagliaerba. "Nell’augurare al giovane operaio comunale di superare il grave trauma procuratosi nell'incidente di giovedì a Sfruz, interveniamo con forza sul dibattito che, proprio in questi giorni, si concentra sull’interminabile sequenza di infortuni sul lavoro".

È un dramma inaccettabile quello degli infortuni mortali, per i familiari ma anche per i sindacati. "Gli infortuni sul lavoro - continuano i sindacati -, con esiti troppo spesso mortali, sono un dramma inaccettabile e non un costo inevitabile o fisiologico, come pure qualcuno pretende incredibilmente di raccontare. Abbiamo intelligenze, saperi, norme e capacità per affrontare con maggiore determinazione questa piaga che produce lutti e drammi per le famiglie".

Solo un impegno da parte di tutte le parti coinvolte può alleggerire la situazione. "Tutti, ognuno nel proprio ruolo, possono e devono impegnarsi per migliorare sempre di più la prevenzione e la sicurezza - prosegue la Fp Cgil -. Tecnologie innovative e formazione continua devono essere messe in campo ogni giorno a questo scopo, ma il tema fondamentale anche nel nostro territorio è quello dei controlli diffusi, e quindi del personale addetto che è assolutamente insufficiente o, come nel caso degli Ispettori Uopsal, impiegato in compiti non direttamente di controllo, come quelli di polizia giudiziaria, che occupano sino al 50% delle loro attività".

Perché il cofronto con altri territori è sbagliato per la Fp Cgil: "Sbagliato quindi relativizzare questi drammi mettendoli a confronto con altri territori, come si è cercato di fare nei giorni scorsi, perché anche un singolo incidente, anche in settori meno coinvolti come quelli pubblici - a eccezione del dramma del periodo pandemico in cui i sanitari sono stati la categoria di lavoratori più coinvolta in eventi mortali - non può essere accettato come tragica fatalità".

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