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Cronaca Vallarsa

L'ira dei sindacati dopo l'incidente sul lavoro in conceria: "Basta aiuti a chi mette a rischio i lavoratori"

Martedì un'operaia di 22 era rimasta incastrata con la mano in un macchinario "vecchio e sprovvisto di protezioni"

Sindacati all'attacco dopo l'ennesimo incidente sul lavoro, avvenuto martedì 14 dicembre in una conceria di Vallarsa. Fortunatamente non ci sono state conseguenze gravi per la 22enne lavoratrice coinvolta, ma secondo quanto riportano i sindacati non si sarebbe trattato di una fatalità.

"Quanto emerge dai verbali degli ispettori dell’Azienda Sanitaria sull’incidente alla Conceria Vallarsa è sconcertante. Ed è anche un’amara conferma: gli infortuni non sono una casualità. In questo caso c’era un macchinario vecchio, ormai inadeguato e sprovvisto delle necessarie protezioni. È ora di prenderne atto e cambiare registro" dicono Manuela Faggioni, Milena Sega e Alan Tancredi che per Cgil Cisl Uil del Trentino seguono le questioni relative a salute e sicurezza sul lavoro.

I sindacati trentini puntano il dito contro la scarsità di controlli (il 70% dell'attività dell’Unità operativa dell’Azienda sanitaria che si occupa di prevenzione degli infortuni è assorbito da attività di polizia giudiziaria, a supporto dell'Autorità che se ne dovrebbe occupare direttamente) e sulle regole con cui vengono gestiti anche da parte della Provincia autonoma di Trento sgravi fiscali e contributi.

"È oramai insostenibile che la Giunta provinciale garantisca sgravi fiscali per circa 70 milioni di euro l’anno senza vincoli precisi affinché queste risorse vengano realmente reinvestite nell’innovazione e nell’ammodernamento delle imprese stesse. Che poi alcune aziende, come in questo caso, possano beneficiare di incentivi Irap mettendo addirittura in pericolo l’incolumità dei lavoratori gradi vendetta al cielo". La Provincia di Trento infatti garantisce uno sgravio dell’aliquota Irap ordinaria che, per tutte le aziende localizzate in Trentino, scende dal 3,9% al 2,68%.

"Non vogliamo fare di tutta l’erba un fascio, ma è certo che le istituzioni devono prendere una posizione finalmente netta. Purtroppo anche la conferma delle aliquote Irap agevolate per il 2022 da parte della Giunta Fugatti va nella direzione sbagliata. Mentre la Provincia autonoma di Bolzano ha eliminato i tagli dell’Irap, Trento continua con gli sgravi generalizzati per accontentare tutti. Meglio utilizzare quelle risorse per aumentare gli organici degli ispettori da un lato e per sostenere le aziende che investono davvero nell’innovazione, nel rispetto dei contratti di lavoro e nel presidi per la salute e la sicurezza dei proprio addetti".

Proprio su questo punto Cgil Cisl Uil del Trentino, unitariamente, incalzano la Giunta provinciale. "Vanno messe in campo - rilanciano Faggioni, Sega e Tancredi - misure concrete per incentivare le aziende ad innovare gli impianti da un lato e a certificarsi in tema sicurezza dall'altro. Allo stesso tempo vanno penalizzate quelle che non rispettano le regole. È ora poi di sperimentare la patente a punti e di pensare a sistemi premianti in cui gli investimenti in sicurezza, reali, permettano alle imprese di accedere con maggiore punteggio ad appalti pubblici o a sgravi economici. Se non si imbocca la strada di più selettività e più controlli, poco cambierà".

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