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Cronaca Centro storico / Via Gian Domenico Romagnosi

Giro di fatture false dalla Sicilia al Trentino: nel mirino della GdF anche un'azienda di Fondo

Un presunto giro di fatture false usate nella dichiarazione dei redditi dalla Sicilia fino al Trentino: ci sarebbe anche un'azienda della Val di Non tra le 26 in cui ieri la Guardia di Finanza ha eseguito le perquisizioni disposte dalla Procura di Agrigento. Ventuno le persone iscritte nel registro degli indagati

C'è anche un'azienda di Fondo, in Val di Non, nel mirino della Procura di Agrigento  che ieri ha dato mandato alla Guardia di Finanza di perquisire 26 sedi di altrettante società in tutta Italia per un presunto giro di fatture false dalla Sicilia al Trentino. Le società coinvolte nell'inchiesta si trovano a Tivoli, Anzio, Ariccia, Albano Laziale, Pomezia, Fiumicino, Agrigento, Catania, Messina, Latina, Vibo Valentia, Napoli e provincia. Secondo la Procura siciliana esisterebbe un vero e proprio sodalizio criminale finalizzato alla comissione di reati fiscali, le fatture false sarebbero state usate nelle dichiarazioni dei redditi. Ventuno le persone iscritte nel registro degli indagati. L'inchiesta è partita in seguito ala perquisizione di un'auto sula statale tra Agrigento e Caltanissetta dove sono stati trovati 180mila euro in contanti ed un contratto pubblicitario ritenuto appunto sospetto. 

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