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Cronaca Gardolo / Via Bolzano

All'inceneritore di Bolzano i rifiuti urbani di Trento, a Cadino l'organico bolzanino

Raggiunto l'accordo tra Trento e Bolzano, Gilmozzi: "L'obiettivo rimane comunque la riduzione dei rifiuti"

Siglato l'accordo tra Trento e Bolzano in materia di rifiuti. Dopo un tira e molla durato anni nell'inceneritoredi Bolzano saranno bruciate tra le 15mila e le 20mila tonnellate all'anno di rifiuti urbani trentini, una quantità pari all'11,5% della capacità dell'impianto, mentre il Trentino riceverà, nel Bio-digestore di Cadino, 10mila tonnellate di rifiuti organici bolzanini, ovvero il doppio di quanto conferito già dal 2014. Il prezzo di conferimento per il Trentino all'inceneritoore di  Bolzano è di 101 euro a tonnellata, 20 in più rispetto agli 81 euro che pagano i Comuni altoatesini. L’accordo ha una durata di cinque anni, rinnovabile per altri cinque, ma già nel 2018 l'Alto Adige potrebbe non aver più bisogno di  servirsi del Bio-digestore di Cadino visto che il futuro impianto di Lana potrà gestire l'intera quota di rifiiuti organici altoatesini. 

“La politica di gestione dei rifiuti delle due Province – ha commentato l’assessore Mauro Gilmozzi – è mirata a garantire una crescita sostenibile, sfruttando le risorse già disponibili nei rifiuti stessi. Questo accordo è estremamente importante, perché ci permette di affrontare in maniera sinergica alcune criticità. In Trentino siamo fortemente impegnati nella riduzione della quantità di rifiuti prodotti. L’accordo raggiunto è un buon punto di equilibrio, che non va in alcun modo ad intaccare gli obiettivi della raccolta differenziata e della preparazione al riutilizzo e al riciclaggio stabiliti nei rispettivi atti di pianificazione di entrambe le Provincie, oltre che dalla normativa di settore”.

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