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Impreparati o infortunati in montagna: boom di interventi del Soccorso alpino

Un lunedì di Pasquetta intenso per i soccorritori trentini, come spesso accade quando le montagne si popolano di turisti ed escursionisti

Interventi e recupero di persone in difficoltà perché “non adeguatamente attrezzato” e cadute varie hanno riempito la giornata di Pasquetta degli operatori del Soccorso alpino del Trentino, scandita dalle chiamate con richiesta di intervento da parte di escursionisti, in diverse zone.

Gli interventi del Soccorso alpino sono iniziati in mattinata. Alle 8.40 circa, l’elicottero è atterrato a Spiazzo, sulla piazzola del rifugio Caduti dell’Adamello per recuperare una scialpinista del 1994, residente ad Arco, che si è infortunata al ginocchio. Gli operatori della stazione di Pinzolo erano pronti a intervenire in caso di necessità.

Qualche ora dopo, intorno alle 12.10 sul sentiero O232 Pinzolo, è stato richiesto aiuto per un escursionista del 1997 residente a Gassino Torinese (To) incapace di proseguire l’escursione e non adeguatamente attrezzato. Il giovane non aveva lesioni o traumi. È stato recuperato dall'elicottero e affidato agli operatori della stazione Madonna di Campiglio.

Venti minuti dopo, intorno alle 12.30, il Soccorso alpino si è attivato per intervenire sul sentiero Busatte Tempesta, a Nago Torbole, per una escursionista di origini tedesche del 1952 che dopo essere caduta, non era più in grado di proseguire con l’escursione. Sul posto è arrivato un operatore della Stazione di Riva del Garda. La donna è stata stabilizzata e trasportata al pronto soccorso.

Poco prima delle 14 la chiamata con la richiesta di intervento è arrivata dal lago di Tret, a Fondo. Questa volta per una persona del 1964, di Bolzano, che si è infortunata alla caviglia dopo una caduta. A intervenire sono stati gli operatori della Stazione dell’alta Val di Non che hanno recuperato l'infortunata, riportandola alla propria auto insieme ai compagni.

Poco prima delle 15, la chiamata è arrivata dalla Val dei Mocheni, per la precisione dal sentiero E324 verso rifugio Sette Selle (Palù del Fersina, val dei Mocheni). Qui, una escursionista tedesca del 1988 stava proseguendo in salita dal Lago Erdemolo, in direzione rifugio Sette Selle, quando è scivolata sulla neve infortunandosi al ginocchio. La donna è stata recuperata dall'elicottero. Gli operatori della Stazione di Pergine sono stati poi portati in quota per accompagnare a valle i compagni in difficoltà a procedere sulla neve.

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