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Cronaca

I vigili del fuoco volontari sfilano per il centro storico

Molto interessante è la voce dei costi: soldi che sarebbero corrisposti per i loro interventi se non fossero, appunto, volontari: il pagamento ammonterebbe a 492 mila e 450 euro

I corpi dei tredici distretti dei vigili del fuoco volontari di Trento (360 persone, di cui 95 allievi) hanno sfilato questo pomeriggio in piazza Duomo a Trento. Uomini e mezzi schierati davanti alla cittadinanza e ai turisti che hanno affollato le vie del centro hanno presentato la loro attività e effettuato delle dimostrazioni pratiche di intervento.

Tra i dati più interessanti relativi all'attività dei volontari del distretto di Trento effettuate nel corso del 2010, spiccano i servizi tecnici (34,10%) e l'addestramento (29,57%), mentre le situazioni di emergenza in cui vengono maggiormente impiegati i volontari sono gli incidenti e i soccorsi urgenti (9,9%) e le manifestazioni di prevenzione (21,70%). Gli incendi, paradossalmente, rappresentano una delle voci minori, pari al 4,73% dell'attività totale.
 
Molto interessante è la voce dei costi: soldi virtuali, cioè quelli che i vigili del fuoco volontari si vedrebbero corrisposti per i loro interventi se non fossero, appunto, volontari che rinunciano alla loro vita privata per dedicarsi alla comunità. In particolare, considerando il totale delle ore di intervento relative al 2010, pari a 29 mila e 845, il pagamento ammonterebbe a 492 mila e 450 euro (il costo orario è infatti pari a 16 euro e 50 centesimi). Mediamente, un intervento dei volontari dura 3,2 ore. 

Manifestazione dei vigili del fuoco volontari di Trento

 
Del distretto di Trento fanno parte Baselga del Bondone, Cadine, Cognola, Gardolo, Mattarello, Meano, Povo, Ravina, Romagnano, Sardagna, Sompramonte, Vigolo Baselga e Villazzano. La zona in cui i volontari hanno effettuato il maggior numero di interventi è quella di Gardolo (4.591), seguita da Mattarello (3.723), Romagnano (3.516), Povo (3.496), Sopramonte (3.198), Meano (2.612), Cognola (2.518), Ravina (1.874), Sardagna (1.084), Cadine (1.050), Villazzano (1.037), Baselga del Bondone (790) e Vigolo Baselga (356).
 
Le novità introdotte dalla legge provinciale di riorganizzazione del comparto, la numero 9 del luglio 2011, affida ai volontari nuove competenze. Anzitutto i volontari di Trento dipendono direttamente dal sindaco del capoluogo. Viene inoltre costituita la centrale unica di intervento (assieme al 118), che applicherà i piani di allertamento predisposti dai Corpi volontari con il supporto del Distretto e del Comune. Ai comandanti e a tutti i responsabili viene attribuita la qualifica di pubblico ufficiale. Agli ispettori e ai vice ispettori quella di polizia giudiziaria. Non esiste più, infine, il limite di età per l'accesso ai corpi volontari. 
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