Investito un altro orso: ferito e in fuga
Tre giorni dopo il decesso dell'orsa a Ragoli, un altro esemplare è rimasto coinvolto in un incidente
Investito un altro orso in Trentino. Come riporta la Rai, l'esemplare sarebbe stato colpito da un'auto alle 6 del mattino circa di lunedì 18 ottobre, nelle Giudicarie, sulla strada provinciale 237, in zona di Ponte Pià. Lo schianto con l'auto ha provocato delle ferite all'orso, oltre che danni ingenti al veicolo, ma l'animale sarebbe fuggito subito dopo.
Una squadra del Servizio forestale della Pat (Provincia autonoma di Trento), allertata dai vigili del fuoco che sono intervenuti lunedì mattina, è attualmente impegnata a seguire le tracce dell'animale per verificare il suo stato di salute e identificarlo.
Un altro esemplare era stato investito in Trentino, venerdì 15 ottobre a Ragoli. L'orsa coinvolta nello schianto avvenuto sempre al mattino presto, è deceduta. Prima di quelle degli orsi, invece, erano state diverse le segnalazioni di incidenti che hanno coinvolto animali, tra cervi e caprioli, sulla statale 47.
Aggiornamento delle 12
L'ufficio stampa della Pat (Provincia autonoma di Trento) ha divulgato una nota stampa con l'aggiornamento su quanto accaduto lunedì mattina a Ponte Pià:
"Stamattina, verso le ore 6, un orso è stato investito da un furgone nella zona di Ponte Pià, poco prima delle gallerie, sulla strada 237 "Del Caffaro". Illesi il conducente e i passeggeri del mezzo che hanno proseguito il viaggio in direzione Tione, mentre il plantigrado si è allontanato verso il fiume Sarca. E' stata subito chiamata la reperibilità forestale e sul posto è arrivata la squadra di emergenza orso. Si è quindi proceduto ad una verifica con i cani da orso che hanno seguito le tracce dell'animale fino al fiume Sarca. Sono ancora in corso gli accertamenti che puntano anche a recuperare campioni organici per individuare con maggiore precisione l'animale, che sarà tenuto monitorato, per quanto possibile".
Cosa fare e cosa non fare se si incontra un orso
Se si passeggia in montagna e si vede un orso in lontananza è bene evitare di attirare la sua attenzione e allontanarsi il prima possibile, soprattutto se si tratta di cuccioli di orso, in quanto mamma-orso ha un forte e potente istinto di protezione.
Come già anticipato, questi animali hanno un olfatto ed un udito molto più sviluppati dell’uomo e generalmente tendono loro stessi ad evitare il contatto con l'uomo tuttavia potrebbe anche succedere che, per una serie di circostanze, l'animale non si sia accorto di noi, quindi in caso di incontro ravvicinato, è fondamentale restare molto calmi, mantenere possibilmente almeno 100 metri di distanza e far sentire la propria voce, senza urlare anzi con tono pacato e disteso, in modo che l’animale si accorga di noi e si allontani da solo spontaneamente.
Da sapere, inoltre, che questi animali, quando messi alle strette, spesso tendono a simulare attacchi con l’obiettivo di allontanare l’eventuale “pericolo”; quindi, se l’orso si alza in piedi o simula un attacco bisogna cercare di allontanarsi con molta calma e cautela, camminando lateralmente o indietreggiando. Se ci dovesse seguire, è meglio fermarsi e parlare con voce calma in modo che l’animale possa percepire che non siamo una minaccia; è invece opportuno evitare di lanciare pietre, oggetti e pezzi di legno contro l’animale, ma anche scappare o arrampicarsi su un albero sono tutti comportamenti errati che potrebbero trasformarci immediatamente in una preda ai suoi occhi.
Cosa fare in caso di attacco
Attacchi da parte di orsi verso l’uomo sono molto rari, ma se dovesse accadere il consiglio è quello di rimanere immobili perchè con ogni probabilità - come già detto - l'orso cercherà in primis di simulare un attacco fermandosi vicino a voi senza nessun contatto fisico. Se ciò non dovesse bastare, e si dovesse malauguratamente arrivare al contatto, ci si dovrà immediatamente sdraiare a terra ed a faccia in giù, coprendo il collo con le mani.
Solo quando l'orso non sarà più nei paraggi allora ci si potrà alzare e contattare - appena possibile - sia i soccorsi che la Guardia Forestale.
Buone norme di comportamento
In montagna - come in qualsiasi altro luogo - non bisogna mai dare da mangiare ad animali selvatici ma soprattutto non si devono mai lasciare cibi o rifiuti organici nei boschi e nei pressi dei rifugi. Qualsiasi rifiuto deve essere portato a casa con se o perlomeno lasciato negli appositi cassonetti della spazzatura così da renderlo non accessibile alla fauna. Questo perchè è fondamentale che gli orsi - come qualsiasi altro animale selvatico - non associno la presenza dell'uomo a possibili e facili fonti di cibo, al fine di evitare ed accentuare possibili incontri ravvicinati tra le nostre specie. Infine è sempre consigliato di non andare in montagna da soli, soprattutto se si è inesperti.