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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca piazza Pasi

Giornata della Memoria, Andreatta ricorda i triangoli rosa: "Per loro la tragedia fu doppia"

"Ricordiamo gli ebrei, i prigionieri politici, i Rom, i testimoni di Geova e in particolar modo gli omosessuali, che furono per molti anni vittime due volte: della Shoah e dell'oblio in cui furono confinati da un perdurante pregiudizio omofobo" con queste parole il sindaco Andreatta ha voluto dedicare una riflessione particolate quest'oggi, Giornata della Memoria, a quella che lui stesso ha definito una "doppia tragedia", la deportazione delle persone omosessuali nei campi di concentramento nazisti come "soggetti pericolosi per il Reich".

"Non a caso oggi si parla di “vittime dimenticate”, che ancora non hanno il posto che meritano nella coscienza collettiva di quello che fu il periodo più nero della storia moderna - ha detto il sindaco di Trento durante la cerimonia di commemorazione - le leggi discriminatorie non furono del tutto  abrogate dal codice civile e dalla mentalità comune alla fine della seconda guerra mondiale. Quanti siano stati gli omosessuali vittime del nazismo non ci è dato sapere in modo preciso. Le stime degli storici ci dicono che i “triangoli rosa”, così erano contrassegnati nei Lager gli omosessuali, furono uccisi a migliaia, forse a decine di migliaia. Tantissimi furono sottoposti a sterilizzazione, altri diventarono oggetto di orribili esperimenti scientifici. Il tasso di mortalità degli omosessuali nei campi di concentramento fu del sessanta per cento, secondo solo a quello degli ebrei, contro il 41 per cento dei prigionieri politici o il 34 dei testimoni di Geova. Questa contabilità di morte, questa scala della crudeltà è importante non per stabilire una graduatoria all'interno della moltitudine delle vittime, ma per ricostruire in modo rigoroso quel che accadde"

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