rotate-mobile
Cronaca

Gioco d'azzardo, il dossier di "Libera": in Trentino gioca il 36% dei giovani

In generale - scrivono gli esperti di "Libera" - "nonostante in Italia sia vietato il gioco d’azzardo a chi non ha compiuto 18 anni, è sempre maggiore il numero degli adolescenti di età comprese tra i 12 e 17 anni che spendono 30-50 euro al mese

In Trentino il 35,8% degli studenti e dei giovani giocano alle slot machine e ai videpoker. Un dato contenuto, rispetto ad altre regioni, che vede la Provincia di Trento in fondo alla classifica contenuta nel dossier "Azzardopoli" relativo al 2012 prodotto realizzato dall'associazioni anti mafia "Libera". Tra le realtà territoriali con meno giocatori tra i giovanissimi, oltre al Trentino, ci sono anche Friuli Venezia Giulia e Veneto (36,3%). I posti preferiti per giocare sono bar e tabaccherie (32%), case private (20%) e sale scommesse (12%). In testa alla classifica per regioni al primo posto c'è la Campania con il 57,8% di studenti giocatori, seguono Basilicata (57,6%), Puglia (57%), poi  Sicilia, Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna, Calabria e Umbria, tutte oltre il 50%.

Nel dossier di "Libera" si rileva anche come tra dicembre 2009 e dicembre 2010, nell’arco di 12 mesi a confronto, le spese per i giochi in Trentino Alto Adige siano comunque calate, anche se di poco, dello 0,54%. Una percentuale che colloca la regione autonoma tra le uniche quattro in Italia ad aver registrato un leggero calo. Le altre sono Puglia (-2,95), Sardegna (-20,04) e Umbria (-24,07). Dati più rassicuranti rispetto a realtà come il Molise, dove le spese per giochi sono cresciute del 47,37 %, in Valle d’Aosta del 48%. "Innalzamenti turbolenti probabilmente connessi anche allo sviluppo di una rete adeguata di concessionari", si legge nel documento.

In generale - scrivono gli esperti di "Libera" - "nonostante in Italia sia vietato il gioco d’azzardo a chi non ha compiuto 18 anni, è sempre maggiore il numero degli adolescenti di età comprese tra i 12 e 17 anni che spendono 30-50 euro al mese in Gratta e Vinci, scommesse sportive, Lotto e Superenalotto. A porre in evidenza il problema è Luca Bernardo, direttore del dipartimento di Pediatria dell'ospedale Fatebenefratelli di Milano: "Il fenomeno dei baby-scommettitori è in crescita - spiega -. Molti ragazzi tra i 12 e 17 anni giocano d'azzardo, spendendo circa 30-50 euro al mese in gratta e vinci, slot machine e poker online, eludendo quindi i divieti imposti ai minorenni". Il problema e' che in alcuni casi gli stessi "finiscono per diventare giocatori accaniti e patologici- continua- Il gioco diventa cioè una droga, per cui sono pronti a rubare soldi in casa o anche fuori". In base ai dati presentati dall'esperto emerge che la diffusione del gioco d’azzardo nei ragazzi cresce al ritmo del 13% l'anno. Dal 2008 al 2009 la percentuale di studenti tra i 15 e i 19 anni che ha giocato in denaro almeno una volta in un anno è aumentata dal 40% al 47%. 

Nelle graduatorie di rendimento dei giochi del 2010 a consuntivo l’incremento maggiore era registrato dalla novità del Win for Life (+43,5%), seguito dal bingo, prodotto evidentemente non residuale (+35,6), dal poker on line (+34,1), dalle new slot (+18,7) e dalle scommesse sportive (+8,3). Naturalmente è un sistema altamente instabile dove la crescita complessiva non maschera degli arretramenti. Così se la perdita era contenute per le lotterie sul modello Gratta e Vinci (-0,4), la statistica documentava un autentico tracollo per Totocalcio, Totogol e B.match (- 30), non stupendo affatto il Coni, complice della sub-cessione quasi incondizionata delle antiche sue creazioni e vanti, e gli stessi Monopoli, incaricati del’allestimento del palinsesto del calcio, senza una chiara
visione sportiva o specifica degli stessi. In mezzo, in fase di contenuto ripiegamento, il Superenalotto (-8,9) e le scommesse ippiche (-11,1). Il trend non richiede altri commenti: 53 miliardi incassati nel 2009, 60 nel 2010, poi ancora una grande avanzata nel 2011. In otto anni la raccolta del settore giochi è quintuplicata. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Gioco d'azzardo, il dossier di "Libera": in Trentino gioca il 36% dei giovani

TrentoToday è in caricamento