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Cronaca / Tione di Trento

Legge su gioco d'azzardo e luoghi sensibili, scattano le prime multe

Il comandante della polizia delle Giudicarie Marchiori: “Avevamo avvisato ciascun esercente ma qualcuno ha deciso di non adeguarsi”

Venerdì 12 agosto è entrata in vigore nella sua interezza la legge provinciale numero 13 del 2015 sul gioco d'azzardo che impone una distanza di almeno 300 metri dai luoghi sensibili (scuole di ogni ordine e grado, asili nido, centri anziani, luoghi di culto, oratori) per tutti gli esercizi commerciali con al loro interno slot machines. Gli esercenti hanno avuto ben sette anni per adeguarsi alla normativa, eppure non tutti sembrano intenzionati a rispettare le nuove regole: nel fine settimana appena trascorso la polizia locale delle Giudicarie di Tione di Trento ha riscontrato tre violazioni a carico di due esercenti.

Dopo 7 anni le sale da gioco verranno allontanate dai luoghi sensibili

Dai controlli, portati a termine nelle giornate di sabato 13 e domenica 14 agosto, è emerso come due eserenti, uno nella Busa di Tione e uno nelle Giudicarie esteriori, ad oggi ancora non rispettino la normativa provinciale per la prevenzione e la cura della dipendenza da gioco.

Eppure le sanzioni comminate sono particolarmente pesanti: l'importo va da mille a cinquemila euro per ogni apparecchio attivo, con un’ulteriore sanzione accessoria che obbliga alla rimozione della slot.

“Abbiamo parlato con ciascun esercente prima della scadenza informando del termine ultimo per la rimozione - spiega il comandante del corpo di polizia locale delle Giudicarie Carlo Marchiori -. Peccato che nonostante la nostra attività preventiva non si siano adeguati e abbiano preferito incorrere scientemente nelle sanzioni”.

Una scelta, quella dei titolari di esercizi con slot machines, che mette sull’attenti il comandante Marchiori: “Questa condotta - conclude - sembra voler preannunciare un contezioso con le amministrazioni comunali”.

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