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Il caso

Aveva bici da corsa per 50mila euro, arrestato 43enne

I furti erano avvenuti a Trento ma anche nelle province di Vicenza, Verona e Mantova

Preso un ricettatore di bici di pregio rubate, che sono state recuperate dai carabinieri e consegnate ai legittimi proprietari. Lunedì scorso i militari del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Thiene, provincia di Vicenza hanno arrestato in flagranza di reato un serbo, trovato in possesso di dodici biciclette del valore commerciale di oltre cinquantamila euro, già pronte, con ogni probabilità, per essere trasportate all’estero.

Erano circa le 8:00 di lunedì scorso (8 maggio) quando l’equipaggio di turno della radiomobile, mentre si trovava in perlustrazione ha avvistato in un parcheggio pubblico un terzetto che armeggiava, con fare sospetto, vicino a due furgoni. Alla vista dei militari due di loro sono fuggiti attraverso la zona campestre e il vicino torrente Astico, facendo perdere così le loro tracce, mentre il terzo ha tentato invano di mettersi alla guida di uno dei due furgoni ed è stato bloccato sul posto dai carabinieri. Gli uomini dell'Arma della radiomobile hanno trovato il bagagliaio del furgone Mercedes pieno zeppo di biciclette da corsa nuovissime, di marche prestigiose, di dubbia provenienza mentre l’altro furgone, parcheggiato di fianco, un vecchio VW Transporter, abbandonato sul posto dai fuggitivi, è risultato oggetto di furto qualche giorno prima in provincia di Verona.

Viste le circostanze i carabinieri, con l’ausilio degli altri colleghi giunti di rinforzo, hanno recuperato la refurtiva e i due furgoni, oltre a identificare il soggetto fermato. Si tratta di I.N. 43enne di origine serba, già noto alle forze dell’ordine, dimorante nell’Alto Vicentino. I militari hanno poi eseguito una perquisizione domiciliare a casa del serbo, dove hanno rinvenuto altre tre e-bike di provenienza furtiva. Le nove biciclette da corsa marca Bottecchia, Lapierre, Cipollini e Pinarello, già caricate sul furgone del serbo, erano state trafugate qualche ora prima, durante la notte, a seguito di una “spaccata” ai danni del negozio di Cicli Pantano di Lonigo, mentre gli altri velocipedi elettrici marca Focus e Vent, rinvenuti a casa del serbo, sono risultati tutti oggetto di furto in altri negozi specializzati della provincia di Trento, Verona e Mantova e sono in corso le ricerche dei proprietari per la loro restituzione.

Dopo le formalità di rito nella tarda mattinata dell’ 8 maggio, il cittadino serbo è stato dichiarato in stato di arresto perché indiziato di ricettazione di ben dodici biciclette da corsa ed e–bike del valore complessivo di oltre cinquantamila euro. Lo stesso è stato subito dopo accompagnato presso il proprio domicilio in regime degli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza direttissima. Infatti, nel tardo pomeriggio del giorno successivo, dopo essere comparso davanti ai giudici del Tribunale di Vicenza, a seguito della convalida del suo arresto, lo stesso è stato condannato a due anni di reclusione, pena sospesa, e rimesso in libertà.

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