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Giovedì, 28 Settembre 2023
L'addio / Rovereto

È morto Franco Rella, fra i più importanti filosofi italiani

L'uomo aveva 79 anni e si è spento nella sua casa di Rovereto, dove era nato

Il filosofo Franco Rella, autore di una vasta ricerca che ha tenuto insieme filosofia e letteratura, anche attraverso gli autori di cui si è fatto curatore italiano (Charles Baudelaire, Rainer Maria Rilke, Gustave Flaubert), è morto all'età di 79 anni, dopo alcuni mesi di malattia, a Rovereto, città dove era nato nel 1944.

Il professore Rella ha insegnato estetica alla Facoltà di Design e Arti dell'Istituto Universitario di Architettura di Venezia e si è dedicato a indagare "figure del moderno" della letteratura, in particolare del Romanticismo, e dell'arte. Il suo lavoro si è mosso fin dall'inizio dalla percezione che la filosofia "non è più in grado di pensare i problemi radicali del soggetto e del mondo e che i limiti posti da Kant, e moltiplicati da Hegel, o la dissoluzione dei limiti nel cosiddetto postmoderno andavano messi in questione", ha spiegato Rella, considerato uno dei maggiori filosofi italiani contemporanei. Ha diretto collane editoriali (Bertani, Feltrinelli, Cluva, Pendragon) ed è stato redattore e collaboratore di numerose riviste italiane e straniere.

Rella ha lasciato anticipatamente il suo ruolo di professore ordinario di estetica presso lo Iuav Venezia, ha spiegato in un'intervista, "nel momento in cui lì, come in tutta l'accademia, si andava restringendo lo spazio critico". Ha partecipato a seminari e convegni, soprattutto in materia di estetica, in molte istituzioni accademiche italiane e straniere presso le quali ha anche soggiornato come Visiting Professor.

Il lavoro di Franco Rella

Rella è stato prima membro poi coordinatore (1989-1996) del comitato scientifico, in qualità di esperto di estetica, del Mart - Museo d'arte moderna di Trento e Rovereto. Per il Mart ha collaborato alla mostra "Il Divisionismo italiano" curando il volume di saggi critici "L'età del Divisionismo" (Electa, 1990). Per la stessa istituzione ha curato la mostra "La giovane pittura europea" (1991) e ha collaborato alla mostra e ha introdotto il catalogo "Il romanticismo. Il nuovo sentimento della natura" (1993). È stato membro del CdA della Fondazione Bevilacqua-La Masa di Venezia. Ha inoltre collaborato a iniziative artistiche e a esposizioni con saggi in catalogo presso il Museo palazzo Forti e la Galleria dello Scudo di Verona, il Centro calcografico di Roma, il Palazzo Bricherasio di Torino, il Muso Civico di Riva, I Cantieri di Palermo, il Goethe Institut di Palermo, l'Università degli Studi di Palermo, la Galleria d'Arte Moderna di Roma e il Museo d'Orsay di Parigi, il Pac di Milano, la Galleria Civica di Modena, la Galleria Mazzoni di Modena.

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