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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Borgo Valsugana

Il marito scappa dalla Germania e la moglie lo rincorre: fermata e arrestata

La donna arrivava dalla Germania, aveva passato il confine nella mattinata di martedì 7 settembre, perché pare stesse cercando di rintracciare il marito

Folle inseguimento di un suv bianco da parte dei carabinieri a Borgo Valsugana, nella serata di martedì 7 settembre. Alla guida dell'auto c'era una donna che ha attirato l'attenzione dei militari e dei cittadini sgommando, con manovre pericolose al distributore di benzina e alla rotonda che si trovano vicino alla caserma di Borgo Valsugana. 

Come raccontano alcuni testimoni, il tutto sarebbe iniziato intorno alle 21.30 di martedì sera e, in un paio di minuti, i militari della Compagnia di Borgo che si trovavano all'interno della caserma insieme al Capitano Alfredo Carugno e una pattuglia del Norm di Roncegno, hanno raggiunto immediatamente la zona in cui la donna stava seminando il panico sgommando e percorrendo anche la rotonda in senso contrario di marcia. 

I carabinieri hanno immediatamente messo in sicurezza i cittadini che provenivano dalle tre direzioni. Dopo poco è iniziato un folle inseguimento nel corso del quale la 28enne ha investito una ragazza minorenne e un 18enne che si trovavano su due scooter fermi. I due giovani hanno riportato delle lievi lesioni dichiarate guaribili in pochi giorni. 

L'inseguimento è terminato con l'arresto di P.J.R., tedesca del 1993, che è stata bloccata alla rotonda in uscita dal paese di Borgo Valsugana, quella tra via Roma e una concessionaria di Auto. La 28enne è risultata positiva al test alcolemico con un tasso elevato ed è stata sottoposta anche alle analisi per verificare se fosse sotto effetto di sostanze stupefacenti, i  risultati sono attesi. Le sono stati contestati i reati di Resistenza (art. 337 C.P.) e Oltraggio (art. 341 C.P.) a Pubblico Ufficiale, oltre a quello di lesioni personali (art. 582 C.P.) ai due ragazzi. 

La donna arrivava dalla Germania, aveva passato il confine nella mattinata di martedì 7 settembre, perché pare stesse cercando di rintracciare il marito, che si sarebbe spontaneamente allontanato dalla Germania per raggiungere una destinazione in Veneto e dal quale l’arrestata stava seguendo le tracce, attraverso gli sms di notifica dei pagamenti, effettuati con la carta di credito.

Il Pm di turno, dottoressa Licia Scagliarini, ha fissato il giudizio direttissimo per martedì 5 ottobre.

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