Dalla Provincia tre milioni di euro per "salvare" pascoli e fiumi
Ammonta a tre milioni di euro lo stanziamento deciso oggi dalla Giunta provinciale all'interno del fondo per la riqualificazione del paesaggio, in favore dei pascoli e di baqcini fluviali trentini. Una parte del fondo, circa unn milione, andrà a finanziare interventi già approvati, mentre altri due milioni di euro serviranno per iniziative analoghe negli anni 2016 e 2017.
"La continua erosione, a seguito dell'avanzata del bosco, di molte aree prative aperte e pascoli è una delle questioni ambientali di rilievo sul territorio provinciale. L'abbandono degli antichi spazi rurali e l'avanzamento del bosco costituiscono una criticità dal punto di vista paesaggistico ed è appunto per contrastare tale fenomeno, per ridare l'identità perduta a tali luoghi" si legge in una nota della Provincia. L'utilizzo del fondo prevede, per i pascoli, che le aree liberate dall'avanzata del bosco vengano affidate ad aziende zootecniche tramite contratti decennali.
Gli interventi per il ripristino dei prati riguardano i comuni di: Dimaro e Commezzadura (località Costa Rotian e località Masi da Mont di Deggiano), Bedollo, Condino, Ledro (località Ampola), Canal San Bovo (località Caoria e basos Vanoi), Tonadico (località Rodenaza e Cereda). Questi i comuni, ed i fiumi, coinvolti dagli interventi fluviali: Valdaone, fiume Chiese, località Pracul-Limes; Vermiglio, torrente Vermigliana, località Velon; Pellizzano, Commezzadura, Rimaro, torrente Noce, località Rocchetta; Nave San Rocco, Zambana, torrente Noce, località Rupe-confluenza con l'Adige; Lavis, Trento, fiume Adige e torrente Avisio, località foci dell'Avisio; Cavalese, torrente Avisio, tratto Masi di Cavalese - Cascata; Strigno, Villa Agnedo e Ivano Fracena, torrente Chieppena, tratto terminale da Strigno al fiume Brenta; Grigno, fiume Brenta e torrente Grigno, località Grigno-Belasio.