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Cronaca

Firme false per Forza Italia, Bezzi verso il patteggiamento

Oggi l'udienza preliminare: Bezzi ha spiegato tramite i suoi avvocati di avere compiuto un errore in buona fede, secondo una pratica consolidata e un comportamento sempre mantenuto nelle campagne elettorali. Si difenderanno fino in fondo invece gli altri indagati: il consigliere provinciale della Civica Trentina Claudio Cia e gli ex consiglieri comunali Emilio Giuliana (Fiamma Tricolore) e Francesca Gerosa (Progetto Trentino

Ha scelto di patteggiare Giacomo Bezzi, indagato con l'accusa di falso elettorale per la raccolta di 38 firme a sostegno della lista di Forza Italia alle comunali 2015. Oggi l'udienza preliminare: Bezzi ha spiegato tramite i suoi avvocati di avere compiuto un errore in buona fede, secondo una pratica consolidata e un comportamento sempre mantenuto nelle campagne elettorali. Si difenderanno fino in fondo invece gli altri indagati: il consigliere provinciale della Civica Trentina Claudio Cia e gli ex consiglieri comunali Emilio Giuliana (Fiamma Tricolore) e Francesca Gerosa (Progetto Trentino). L'indagine è partita da un esposto presentato dal vice coordinatore di Forza Italia Aldo Rossi, che l'8 aprile scorso si era rivolto alla segreteria generale del Comune denunciando presunte irregolarità formali nella preparazione e formalizzazione della lista. Il consigliere provinciale Giacomo Bezzi, che aveva il ruolo di garante ed era incaricato di convalidare le firme necessarie per il deposito della lista elettorale non sarebbe stato sempre presente ai gazebo, come invece prevede la legge. All'attenzione degli inquirenti una ventina di persone che non hanno riconosciuto le proprie firme sui registri. Ignoto per ora l'autore dei falsi che rischia una pena da 1 a 6 anni“
 

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