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Cronaca

Svastiche sulle bacheche sindacali di alcune aziende

La denuncia della Fiom: "Presi di mira i delegati eletti dai lavoratori"

Svastiche naziste, manifesti imbrattati o staccati. È la Fiom Cgil a denunciare quanto accaduto in alcune aziende del Trentino negli ultimi giorni. Gli atti di vandalismo verso le bacheche sindacali di alcune aziende, dove le comunicazioni affisse dalle Rsu (cioè i rappresentanti eletti dai lavoratori) sono state imbrattate.

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"Vandalismi, offese e calunnie, corredati da simboli neonazisti, la dicono lunga anzitutto su chi li ha messi in atto - è il commento di Michele Guarda, segretario della Fiom - tanto più quando ad essere presi di mira sono delegati sindacali democraticamente eletti dai lavoratori".

Il sindacalista ribadisce la posizione della Fiom, contraria ai tamponi a pagamento a carico dei lavoratori, ma a favore dell'obbligo vaccinale. Alla Dana di Rovereto sono state indette 8 ore di sciopero per chiedere che sia l'azienda a pagare il test: "Serve separare la giusta campagna per la diffusione delle vaccinazioni dall'inalienabile diritto al lavoro" dice Guarda.

"La pandemia viene usata - conclude Guarda - per dividere il mondo del lavoro, divisioni che hanno sempre l'effetto di indebolire il movimento sindacale, peraltro in un periodo storico, il nostro, in cui le differenze sociali continuano ad acuirsi. Anche per questa ragione saremo domani a Roma, per manifestare per il lavoro, contro ogni rigurgito di fascismo".

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