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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Via Francesco Petrarca

Finti download gratuiti, centinaia di internauti caduti nella rete

Il fenomeno ha riguardato il download di alcuni software offerti apparentemente in modo gratuito: ma il consumatore si trovava ad attivare del tutto inconsapevolmente un abbonamento a pagamento a 96 euro l'anno

Con provvedimento del 4 gennaio 2012 l'Agcm ha emesso sanzioni per il valore di 1,5 milioni di euro a carico della società Estesa Limited con sede alle Seychelles, per le pratiche commerciali scorrette ed aggressive messe in atto sul sito www.italia-programmi.net, che purtroppo anche in Trentino a partire dall'estate scorsa ha mietuto molte vittime.

A renderlo noto è il Centro ricerca consumatori e utenti del Trentino. Secondo l'Autorità garante della concorrenza e del mercato sono stati più di 25 mila i consumatori italiani coinvolti, tra cui molte centinaia anche in Trentino. 
 
Già nel luglio scorso l'Autorità aveva avviato un procedimento nei confronti della Estesa Limited, società che gestisce il sito www.italia-programmi.net e in agosto aveva emesso un provvedimento cautelare con il quale aveva ordinato alla società la cessazione delle pratiche commerciali scorrette. La società ha tuttavia continuato imperterrita nella propria attività a danno dei consumatori.
 
Il fenomeno ha riguardato il download di alcuni software offerti apparentemente in modo gratuito: il consumatore digitava su Google il nome di un prodotto, disponibile peraltro liberamente in rete e come primo risultato appariva il link a www.italia-programmi.net, tramite il quale si trovava nella home page del sito. Introducendo i propri dati personali, come richiesto per poter scaricare il software ricercato, e senza la richiesta di carte di credito o di altre modalità di pagamento, il consumatore si trovava ad attivare del tutto inconsapevolmente un abbonamento a pagamento della durata di due anni per l'importo annuale di 96 euro. I termini dell'abbonamento venivano riportati con un'evidenza grafica insufficiente ad una loro immediata comprensione. Una volta concluso il contratto e scaduto il termine di 10 giorni per l'esercizio del diritto di recesso, la società iniziava a sollecitare il pagamento inviando e-mail e lettere dal contenuto minaccioso, con l'applicazione di costi aggiuntivi e talvolta prospettando persino l'esperimento di un'azione penale in modo da esercitare un'indebita pressione psicologica sui consumatori ed indurli così a pagare.
 
In particolare è stato accertato che il comportamento della Estesa Limited ha integrato tre diverse pratiche commerciali scorrette o aggressive, punendole ciascuna con il massimo della sanzione amministrativa prevista. La prima pratica accertata riguarda l'ingannevole meccanismo posto in essere al fine di indurre i consumatori a fruire di prodotti software offerti sul proprio sito sulla base del falso presupposto della loro gratuità; la seconda è relativa all'aver ostacolato l'esercizio del diritto di recesso; la terza attiene al carattere particolarmente minaccioso dei solleciti, i quali sono tali da condizionare indebitamente la libertà di scelta del consumatore.
 
L'Agcm fa comunque notare che Estesa non risulta aver intrapreso alcuna azione legale nei confronti dei consumatori caduti nella trappola del sito e che non abbiamo pagato quanto preteso. Inoltre comunica di aver inviato il provvedimento alla Procura della Repubblica di Roma la quale avrebbe già aperto un fascicolo sul caso. Anche la Polizia Postale che ha collaborato con l'AGCM continuerà a seguire la vicenda per i profili di rilevanza penale.
 
Il provvedimento emesso segna sicuramente un passo importante in questa vicenda - dicono dal Centro consumatori - ma non risolve ancora del tutto il problema in quanto il sito di Italia-Programmi rimane per ora attivo. Solo un procedimento davanti all'Autorità penale potrà infatti portare all'eventuale sequestro del sito internet e alla definitiva cessazione dell'attività illecita esercitata della Estesa Ltd. Si raccomanda pertanto a tutti gli internauti di fare ancora attenzione. Ai numerosi consumatori che anche in questi giorni stanno ricevendo solleciti di pagamento dalla Estesa Limited si consiglia ovviamente di non pagare. Per chi sfortunatamente abbia ceduto alle richieste della società e per paura abbia pagato purtroppo non sarà facile poter ottenere un rimborso. 
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