Armi e uccisioni illegali, fermato un gruppo di bracconieri: 3 arresti e 2 denunce
Sequestrate tre armi clandestine, oltre a numerosi dispositivi silenzianti e altrettante armi modificate
Un gruppo di bracconieri è stato fermato dal Corpo forestale del Trentino, l'organizzazione operava, anche con l’impiego di armi illegali, nei territori del Primiero e del Bellunese. La notizia è stata resa nota dall'ufficio stampa della PaT mercoledì 10 agosto, che riporta, inoltre, come dopo mesi di indagini coordinate dalla Procura di Trento, il Corpo forestale sia riuscito a portare a termine questa complessa operazione con un bilancio di 3 arresti e 2 denunce.
L’operazione è scattata nell’ambito dell’attività ordinaria di vigilanza e controllo del territorio da parte del personale forestale. Gli investigatori hanno accertato diverse azioni di bracconaggio dove, principalmente, le vittime erano ungulati, oltre che specie protette di volatili, tra cui galli cedroni e un’aquila reale.
Le attività di perquisizione e l'arresto hanno visto impegnati 40 membri del Corpo forestale del Trentino, con la collaborazione di 10 unità dei carabinieri forestali del gruppo di Belluno. Durante l’operazione sono state sequestrate tre armi clandestine, oltre a numerosi dispositivi silenzianti e altrettante armi modificate.