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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Via Giovanni Segantini

Dipendenti pubblici: "Non siamo privilegiati". Sindacati all'attacco sul contratto

Assemblea "calda" domani in via Segantini per i lavoratori pubblici. La Fenalt: "Uniti e coesi per i nostri diritti, la nostra realtà non ha a che fare con quella dei manager o dei politici a cinque zeri". Il contratto è bloccato da 6 anni: "Un danno di 250 euro mensili, è dura mandare avanti una famiglia"

"Bisogna far capire a Rossi, che la realtà dei dipendenti pubblici non ha nulla a che fare con quella dei privilegi, con quella dei managers e dei dirigenti. Forse i nostri politici che guadagnano cifre a 5 zeri non si rendono conto di quanto sia difficile oggi mandare avanti una famiglia magari con qualche figlio che studia o disoccupato". Dipendenti pubblici sul piede di guerra: Cgil, Cisl, Uil e Fenalt hanno convocato per domani mattina, mercoledì 18 novembre alle ore 10, un'assemblea generale del comparto pubblico nella sala della Cooperazione in via Segantini.

Un'assemblea particolarmente "calda": "Siamo in tanti e per la prima volta abbiamo l'occasione di partecipare ad un evento organizzato e condiviso da tutti i sindacati: una svolta storica in Trentino! Sfruttiamola" scrive Fenalt su facebook. Al centro dell'agitazione ci sono il blocco del contratto e del turn over. Il primo è fermo da 6 anni: i sinndacati hanno calcolato in 250 euro mensili lordi il danno economico a ciascun dipendente pubblico per il mancato adeguamento al costo  della vita ed una prospettiva di perdita delle retribuzioni del 14% fino al 2018. L'occasione per ottenere qualche risultato è data dalla partita ancora aperta della finanziaria, dove sono previste risorse pari al 2% del bilancio provinciale per il rinnovo contrattuale. "Del tutto inadeguate" secondo il sindacato, che promette di dar battaglia. 
 

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