Cortesano, un anno dall'assassinio di Deborah

Un anno fa Deborah Saltori veniva uccisa dal compagno, Lorenzo Cattoni, il 22 febbraio a Cortesano. La notizia dell'assasinio di Deborah è piombata nella comunità trentina ancora in lutto per l'omicidio della pastora etiope Agitu Ideo Gudeta avvenuto a fine dicembre del 2020 per mano di Suleiman Adams, condannato a 20 anni di carcere. 

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A ricordarla nel giorno del suo assassinio, è stato il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, sulla sua pagina Facebook:  

"E' passato un anno dalla morte violenta di Deborah Saltori eppure il dolore, l’incredulità, la tristezza sono ancora immutati non solo tra i familiari, ma in tutta la comunità cittadina. Sarebbe forse più facile dimenticare e considerare l’omicidio di Deborah una vicenda conclusa, una parentesi. Non lo è purtroppo, perché la violenza nei confronti delle donne è un fenomeno radicato, pervasivo e subdolo di fronte al quale tutti noi siamo chiamati a prendere posizione. Per questo stasera a Meano ricorderemo Deborah vicino alla panchina rossa dedicata a lei e a tutte le donne vittime di violenza. Una panchina che è simbolo di una ferita e insieme del nostro impegno a cambiare le relazioni tra i generi, a combattere gli stereotipi, a stare dalla parte delle vittime sempre, senza se e senza ma".

Mai più femminicidi, mai più violenza.

Cattoni è stati rinviato a giudizio, è accusato di omicidio volontario pluriaggravato per aver colpito a morte la donna con un'accetta. In precedenza, aveva patteggiato una pena a 2 anni e 8 mesi per maltrattamenti. L'udienza davanti alla corte d'Assise è stata fissata per il 5 aprile.