Celine Frei Matzohl, cosa sappiamo della 21enne uccisa a coltellate dall'ex
L'indagato non ha parlato ma forse lo farà il mercoledì 16 agosto, quando è prevista l'udienza di convalida del fermo. Lo stesso giorno in cui il medico legale effettuerà l’autopsia sul corpo della 21enne
Quando i carabinieri di Bolzano sono entrati nell’appartamento di lui, hanno trovato davanti ai loro occhi una scena agghiacciante: per terra, in una pozza di sangue, c’era il corpo di Celine Frei Matzohl, dilaniata in diverse parti del corpo con una serie innumerevoli di coltellate. Per il medico legale ci sono pochi dubbi sul fatto che chi ha ucciso, lo abbia fatto con una furia cieca. Forse il killer si è anche accanito sul corpo della giovane quando ormai era morta. Uccisa dunque da un uomo che in passato le aveva giurato amore e oggi le ha tolto una vita. Tutta quella che può avere avanti a sé una ragazza di 21 anni.
L'inseguimento e le indagini
Il sogno di un futuro a Celine glie lo ha tolto l’ex compagno. Ne sono convinti gli inquirenti che, dopo aver fatto irruzione nell’appartamento al secondo piano di una palazzina di Silandro, provincia di Bolzano, hanno subito capito che cosa fosse successo e si sono messi sulle tracce di Omer Cim, di origine turca. È così scattata una caccia all’uomo in tutta la Val Venosta, una delle vallate più belle dell’Alto Adige, a due passi dal confine con l’Austria. Ed è proprio lì che il turco si stava dirigendo a bordo della sua auto, una Ford Fiesta.
Era stata avvistata non lontana dal lago di Resia, dove si staglia il suggestivo campanile inabissato di Curon. Stava cercando di darsi alla fuga, di nascondersi all’estero e far perdere le proprie tracce. I carabinieri però, dopo averlo individuato anche grazie all’elicottero della guarda di finanza, si sono messi all’inseguimento. Il presunto killer non voleva fermarsi e così i militari hanno sparato alle gomme, costringendo l’uomo alla resa. Lui è stato fermato con l’accusa di omicidio. Ora tace. Neppure una parola con gli investigatori che gli hanno chiesto il perchè. Forse parlerà il prossimo mercoledì 16 agosto, quando è prevista l’udienza di convalida del fermo. Lo stesso giorno in cui il medico legale effettuerà l’autopsia.
Dunque nelle prossime ore la Procura, che indaga sull’ennesimo femminicidio, conta di avere delle risposte in più su quanto accaduto e cercare di ricostruire nei minimi dettagli le ultime ore di Celine Frei Matzohl. Perché era andata dall’ex fidanzato? Che cosa è successo in quella casa e che cosa avrebbe fatto scattare la violenza nell’uomo? Tutte domande che assillano i carabinieri e alle quali forse anche l'autopsia potrà rispondere, fornendo l'ora e la causa esatta della morte e capire anche quale delle tante coltellate sia stata fatale.
Chi era Celine Frei Matzohl
Sotto choc un’intera comunità, dove, a sentire le parole del sindaco Dieter Pinggera, è la prima volt che accade una cosa del genere. Celine era abbastanza conosciuta in paese e lavorava in uno degli hotel della zona, così come tanti suoi amici e amiche. In passato, inoltre, aveva collaborato anche con il consorzio agrario di Silandro. Ora non c'è più, il suo nome finirà nella triste lista dei femminicidi, che domani il Viminale aggiornerà come ogni drammatico lunedì di ogni settimana macchiata dalla violenza di genere.