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Fausto Iob è morto per annegamento: a rivelarlo è stata l'autopsia

L'esito dell'autopsia sul cadavere del guardiano forestale rivela un altro terribile dettaglio

L'esito dell'autopsia su Fausto Iob, il custode di San Romedio trovato senza vita nel lago di Santa Giustina a inizio giugno, è arrivato. Come riporta Rai, dopo essere stato colpito più volte alla nuca, Iob sarebbe stato gettato nel lago ancora in vita. Quindi la morte sarebbe arrivata per annegamento. L'esito dell'autopsia sul cadavere del guardiano forestale di Sanzeno rivela un altro terribile dettaglio.

Il ritrovamento del cadavere

L’uomo era stato trovato cadavere il 5 giugno, nelle acque del lago di Santa Giustina, lungo una sponda della frazione Banco di Sanzeno, dopo essere sparito di casa da due giorni. Le ricerche delle squadre di soccorso, allertate per la scomparsa del custode forestale, proprio nel luogo indicato quale ultima area di lavoro controllata nel giorno della sua scomparsa.

I sospetti

Da subito alcuni elementi (autovettura parcheggiata con le chiavi innestate, telefono del malcapitato ritrovato nei pressi del veicolo, ma ben distante dal luogo dell’effettivo ritrovamento, indumenti intonsi e privi di strappi compatibili con un rotolamento/caduta) avevano indotto gli inquirenti a scartare l’ipotesi della caduta accidentale dovuta allo scivolamento o a un improvviso malore di Iob. Intuizione, questa, che era poi stata ulteriormente suffragata dai primi esiti dall’accertamento autoptico che ha consentito di rilevare 18 lesioni da corpo contundente sulla nuca, per nulla compatibili con l’accidentalità.

Fausto Iob è stato ucciso

I sospetti degli investigatori si sono concentrati su un boscaiolo, al quale era stato affidato il compito di effettuare le operazioni di esbosco proprio nel cantiere vicino al luogo del ritrovamento del cadavere e che risultava essere tra gli ultimi ad averlo visto in vita quella mattina.

Mancano, però ancora alcuni dettagli: il giorno e l'ora esatti del decesso di Iob, l'arma con la quale il boscaiolo lo ha colpito più volte e, anche, come sia arrivato in acqua. Non sarebbero infatti stati ritrovati segni di trascinamento. Resta in carcere invece il boscaiolo sospettato per l'omicidio del guardiano forestale, che continua ad affermare di essere innocente.

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