Vendono false riviste dei carabinieri, due denunciati
Denunciati dai (veri) carabinieri di Trento due truffatori. Si tratta dell'ennesimo episodio, la falsa rivista esiste da anni ma a volte viene anche usata una versione scannerizzata del vero periodico
Oltre alla truffa, la beffa: cercavano di vendere abbonamenti alla rivista "Il Carabiniere" i due truffatori, denunciati a piede libero, scoperti dai (veri) carabinieri dopo la segnalazione di un sessantenne trentino il quale aveva ricevuto una telefonata da un sedicente ufficiale dell'Arma che proponeva un abbonamento alla rivista al prezzo scontato di 120 euro all'anno.
A distanza di pochi giorni arriva una seconda telefonata da parte di un complice che presentandosi quale "cancelliere" della casa editrice invita la vittima a recarsi a Roma per estinguere il pagamento di circa 3000 euro quale corrispettivo di mancati pagamenti di abbonamenti alle riviste. Insospettito dalle due telefonate ricevute a così breve lasso di tempo l'una dall'altra, la potenziale vittima sporge querela per tentata truffa. Gli investigatori grazie alle utenze telefoniche usate dal sedicente carabiniere e dal "cancelliere" riescono a dare un nome ai due autori della truffa scoprendo che il sodalizio andava avanti da diverso tempo e che i due sono noti alle Procure di tutta Italia.
Secondo quanto riportano i carabinieri in una nota si tratterebbbe di un modus operandi consolidato. La rivista, falsa, esiste veramente ma in alcuni casi le vittime hanno addirittura ricevuto via posta la vera rivista, scannerizzata. I due, cittadini italiani di 53 e 27 anni, sono sttati denunciati per tentata truffa in concorso.