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Cronaca Centro storico

Rapaci per tenere a bada i piccioni, via libera alla falconeria

I rapaci potranno essere utilizzati a scopo dissuasivo (i casi più noti sono quelli dell'impiego di falchi per allontanare gli uccelli dagli aeroporti) ma non per cacciare

La Terza Commissione provinciale ha dato parere favorevole alla delibera che, seppur con molte limitazioni, introduce la falconeria anche in Trentino. I rapaci potranno essere utilizzati a scopo dissuasivo (i casi più noti sono quelli dell'impiego di falchi per allontanare gli uccelli dagli aeroporti) ma non per cacciare. I falconieri in Trentino potranno essere impiegati nella maggioranza dei casi per allontanare gli uccelli dai campi o, caso citato da Romano Masè dirigente del Dipartimento risorse forestali, per fare sloggiare i piccioni da alcune zone della città. Dal cimitero, ad esempio, dove i colombi, come nel caso di quello di Trento, provocano danni alle lapidi. La delibera che ha avuto il via libera dalla Terza Commissione presieduta da Roberto Bombarda dei Verdi, allarga le maglie della normativa trentina molto restrittiva, anche rispetto al vicino Alto Adige - Suedtirol, in materia di falconeria. Nella delibera si prevede che l'impiego dei predatori potrà essere fatto solo quando gli altri mezzi di dissuasione (ad esempio quelli rumorosi, gli scoppi che si usano di solito in agricoltura) non hanno effetti. 

 
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